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Da “super Mario” a Mario Monti fino al “Monte”. Leader Udc a Perugia carica i “suoi”

“Questa ė una Regione che ha bisogno di investire sulla piccola media impresa e bisogna farlo sburocratizzando, dando certezze di riferimento agli imprenditori abbassando il cuneo fiscale e cercando di fare qualcosa in concreto per queste aziende. Per farlo non c'è nessuno meglio di chi è in prima linea come l'amica Sandra Monacelli e gli altri che corrono per la nostra lista in Parlamento alla Camera e al Senato: hanno dimostrato sul campo che possono essere un fattore di cambiamento in Regione, il parlamentare Udc rappresenterà la prima pietra di cambiamento in questa regione”. Con queste parole Pierferdinando Casini esordisce a Perugia, nel giorno in cui viene a portare il suo sostegno ai candidati Udc nelle liste di Camera e Senato per il cuore verde.

La squadra. Al tavolo con lui, i primi tre della lista per la Camera, quella con il simbolo del partito: Giorgio Guerrini, già presidente nazionale di Cofartigianato, Sandra Monacelli, consigliere regionale ed Enrico Melasecche rappresentante dell'area di Terni. Seduto accanto al leader nazionale c'è il senatore Maurizio Ronconi che sarà secondo nella lista al Senato in sostegno a Mario Monti dietro a Linda Lanzillotti.

Mario e super Mario. Affronta molti argomenti il leader Udc. In merito al sostegno al premier uscente spiega “Noi ci presentiamo con la coalizione Monti perché riteniamo che non ci sia nessuno in grado di fare meglio, è la cosa più seria da fare affidarsi ad una persona seria”. Poi incalzato da una battuta cambia Mario ” Berlusconi è un grande – poi prende fiato con sapienti tempi umoristici e conclude – un grande presidente del Milan, ma come presidente del consiglio abbiamo visto quello che ha fatto, speriamo torni presto ad occuparsi solo di sport. Per il resto pensare che l'acquisto di Mario Balotelli da parte del Milan possa influire sul voto è lunare, gli italiani sono più intelligenti di così”.

Da Monti al Monte. Parla anche della questione Mps Casini, “non e' una finzione ma un problema reale che riguarda due aspetti: la dipendenza della banca dalla politica tramite un'impropria egemonia della fondazione e aspetti penali che se ci saranno bisogna che non si guardi in faccia a nessuno. Si tratta di difendere la storia di una banca, dei risparmiatori e la storia di una città che affonda la propria storia nella vita della nostra Italia”.

L'Umbria e il cambiamento. Aeroporto e Umbria Mobilità sono i due temi “caldi” che l'Udc mette sul piatto come icone della necessità di cambiamento in Umbria, e Casini incalza “Vogliamo costruire un'alternativa per questa Regione. Il potere corrompe e dopo 50 di governo ininterrotti c'è bisogno di un'alternativa. Noi ci proponiamo questo, se ci riusciremo sarà merito nostro e degli elettori”.