Da Spoleto, dove lui è nato e dove lei lavora, e da Vallo di Nera, dove insieme abitano, hanno scelto Visso per coronare il loro sogno d’amore. Ma quando Arianna ed Andrea hanno iniziato ad organizzare il loro matrimonio, il terremoto non era ancora passato e Visso era ancora in piedi. Non hanno desistito e sabato si sono sposati proprio nella cittadina marchigiana al confine con l’Umbria, distrutta dalle scosse del 26 ottobre scorso, con una cerimonia civile nel prato accanto all’attuale sede del Comune.
Quello di Arianna Coletta (originaria di Visso, ma che lavora in un oleificio di Spoleto) ed Andrea Cocciarelli (nato a Spoleto e che fa il geometra a Cerreto) è stato il primo matrimonio che si è tenuto a Visso dopo il sisma, un rito civile officiato dal vice sindaco Gianluigi Spiganti Maurizi. Nozze che si sono celebrate proprio nel giorno della manifestazione “Tutti agibili per un giorno”, iniziativa con lo scopo di riportare un po’ di normalità, seppur anche temporanea, a Visso, dove tutto è fermo da mesi e dove il principale collegamento viario con l’Umbria, la strada provinciale 209 Valnerina, è interrotta da una frana dal 30 ottobre.
Per raggiungere la cittadina marchigiana, quindi, Andrea, Arianna ed i loro ospiti hanno dovuto percorrere un lungo giro, quello che ogni giorno deve compiere chi vuole raggiungere Visso dall’Umbria. La scelta di sposarsi proprio qui è stato quindi un grande segno di affetto per il piccolo centro dove ha sede il Parco nazionale dei monti Sibillini, ma anche di coraggio e di ripartenza per il territorio.
Agli incantevoli neo sposi (lei si è presentata con un abito rosso bordeaux con eleganti ricami bianchi, lui in total black) giungano gli auguri della redazione di Tuttoggi.info.