Da Orvieto è arrivato a Perugia il set di Blue Moon, la serie tv prodotta da Monica Lewinsky e Amanda Knox sulla vita della ragazza di Seattle, oggi giornalista, con un passato da studentessa nel capoluogo umbro. Una permanenza segnata dalla morte della coinquilina inglese, con cui condivideva la casa in via della Pergola, Meredith Kercher.
Per quell’assassinio, avvenuto la sera del primo novembre 2007, Amanda Knox fu arrestata, insieme all’allora fidanzato, anch’egli all’epoca studente, Raffaele Sollecito. I due andarono a processo e furono al centro di un caso giudiziario e mediatico internazionale, fino alla definitiva assoluzione.
La serie, Blue Moon, secondo quanto annunciato dalla produzione, vuole ripercorrere l’infanzia e la giovinezza di Amanda Knox. Ma proprio il rischio che si possa riaprire una ferita dolorosa per tutta la città di Perugia porta molti a ritenere inopportuna l’iniziativa.
E sulla vicenda si è divisa anche la politica. Per Margherita Scoccia, consigliere comunale dell’opposizione, la decisione della sindaca di autorizzare le riprese della serie tv su Amanda Knox a Perugia “è un grave errore, in quanto non considera l’impatto che avrà sulla città in termini di immagine e di reputazione“.
La sindaca Ferdinandi ha risposto parlando di scelta “ponderata”, pur senza patrocinio del Comune, dopo le rassicurazioni avute dai produttori circa il loro intento “di non filmare alcun aspetto legato al crimine”. Questione sulla quale, però, in molti hanno espresso dubbi, considerando che Amanda è stata a Perugia da studentessa, per un breve periodo, prima di essere implicata nella vicenda e arrestata, fino appunto al lungo processo che si è concluso con la definitiva assoluzione.
Tanto più che da piazza IV Novembre e via dei Priori, dove sono state girate alcune scene giovedì mattina, il set si sposta proprio in via della Pergola, dove c’è la casa in cui Amanda viveva e la povera Meredith è stata uccisa.
(foto Sandro Allegrini)