Terni

Da Otricoli la ricerca sul Gene Piga: “Anche se potessimo salvare un solo bimbo sarebbe un successo”

Parte da Otricoli, grazie al coraggio della mamma di Mario Saverio, la ricerca sul Gene Piga. Nei giorni scorsi, Caterina Boria, presidente dell’associazione Gene Piga Italia aveva annunciato: “Grazie al sostegno di moltissime persone abbiamo partecipato all’edizione primaverile del bando Seed Grant di Fondazione Telethon; stiamo piantando un piccolo seme nel terreno fertile della ricerca scientifica e siamo certi che attecchirà, crescerà e darà grandi frutti.

L’associazione con sede a Otricoli, infatti, è riuscita a mettere insieme i 70.000 euro necessari per finanziare, grazie al bando Spring Seed Grant 2023, la ricerca sulla mutazione del Gene Piga.

“Non ci siamo mai scoraggiati”

“Mario Saverio è nato il 1 settembre 2010”, racconta Caterina a Tuttoggi.info. “Un giorno, all’età di sette mesi, è stato male: lo abbiamo portato in ospedale e da quel momento la mia vita vita e quella di mio marito è cambiata in un attimo. Nel 2017 siamo andati al ‘Meyer’ di Firenze; fino ad allora non sapevamo cosa avesse”.

“Dalle indagini genetiche è emerso il nome della malattia, che era stata scoperta solo nel 2014. Noi non ci siamo mai scoraggiati, anche se ci avevano date notizie poco confortanti”.

La tenacia di Caterina è veramente straordinaria. Nel periodo del lockdown si è messa in contatto con le mamme di altri bambini affetti dalla stessa malattia ed è nata l’associazione Gene Piga Italia.

“Spero di arrivare il più in alto possibile con la ricerca”

“Spero di arrivare il più in alto possibile con la ricerca”, conclude Caterina Boria. “Andiamo avanti giorno per giorno. Questa è la nostra storia, fatta di fatica, di tante preoccupazioni. Facciamo ciò che possiamo: anche se potessimo salvare un solo bimbo sarebbe un successo”.