Perugia

Da oggi nuovi divieti Covid, ma molti non lo sanno: le regole a Perugia e nelle altre zone rosse

Da oggi (mercoledì 24 febbraio) è in vigore il decreto anti Covid del Governo Draghi, approvato dal Consiglio dei ministri lunedì 22 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale martedì 23.

Un provvedimento che ribadisce la divisione dell’Italia in zone bianca, gialla, arancione e rossa a seconda dell’incidenza dei contagi sul numero della popolazione e del livello di rischio individuato dalla Cabina di regia del Ministero della Salute (occupazione di ospedali e terapie intensive, cluster, capacità degli screening ed altri parametri).

All’art. 2 I comma si proroga al 27 marzo il divieto di spostamento tra regioni, salvo che per motivi di lavoro, salute o stato di necessità.

L’altra novità è il divieto delle visite a domicilio per parenti e amici nelle zone rosse. Possibilità che resta consentita, una volta al giorno per due persone dello stesso nucleo familiare (più i minori di anni 14), all’interno del proprio comune in zona arancione o della regione in zona gialla.

I divieti in Umbria

In Umbria, pertanto, nulla cambia per la provincia di Terni (salvo il comune di San Venanzo, in zona rossa). Per la zona rossa (la provincia di Perugia e il comune di San Venanzo appunto) è scattato il divieto delle visite a domicilio (salvo che per motivi di lavoro, salute o stato di necessità).

Fonti della Regione Umbria, sin dall’approvazione del decreto, hanno chiarito che questo si applica a tutte le zone rosse anche decretate con ordinanze regionali o locali, senza bisogno di un atto di recepimento.

Le nuove regole già in vigore, ma molti non lo sanno

Le nuove regole sono dunque in vigore dalla mezzanotte di martedì (operativamente dalle 5 di oggi, mercoledì, visto che prima di quell’ora c’è comunque il coprifuoco). Ma molti non lo sanno, a giudicare dai commenti e dalle richieste di chiarimento che compaiono anche sulle pagine Facebook istituzionali dei Comuni.

In zona rossa (quindi, in Umbria, in tutta la provincia di Perugia e nel comune di San Venanzo) niente visite a domicilio a parenti e amici.


Divieti in zona rossa, tutti i chiarimenti del Governo


Continua ad essere possibile il ricongiungimento con il proprio partner da cui si vive separato solo se il luogo scelto per il ricongiungimento coinciderà con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione.

genitori separati si possono sempre spostare per andare e trovare i figli minorenni, anche se in altra regione.

Ugualmente, si può fare assistenza ad un parente malato o invalido. I genitori che lavorano possono portare (anche se sconsigliato) i figli minori dai nonni fino al termine della giornata lavorativa.

Le ragioni degli spostamenti devono essere comprovati con autocertificazione.


Autocertificazione, dove scaricarla e come compilarla


Continua ad essere possibile far rientro alla seconda casa.

Se il proprio comune non disponga di punti vendita o nel caso in cui un comune contiguo al proprio presenti una disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica, di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito, entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati.

Bar e ristoranti

Nulla cambia per le altre regole in vigore in zona rossa. E’sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro adiacenze.
Dalle 5.00 alle 22.00 (alle 21 nei comuni come Perugia, dove è anticipato il coprifuoco) è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
– dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
– dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina.
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.

Sport

Sono vietati gli sport di contatto. E’ consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti e le attività individuate con il decreto del ministro dello sport del 13 ottobre 2020, nonché gli allenamenti per sport di squadra, che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento.

Negozi

Restano aperti, nei giorni festivi e prefestivi, all’interno dei centri commerciali, solo farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

I negozi di beni ritenuti non essenziali (definiti secondo il Dpcm del Governo Conte, salvo i centri estetici, riaperti dal Tar del Lazio) devono restare chiusi. Possono effettuare consegne a domicilio.

Sono aperte sia le concessionarie di autoveicoli, sia le officine.

Scuole e asili

In base all’ordinanza della Regione Umbria, resta per il momento l’obbligo della didattica a distanza per gli asili e tutte le scuole.

Gli ulteriori divieti a Perugia

A questi divieti, che valgono per tutta la provincia di Perugia e il comune di San Venanzo, si aggiungono eventualmente quelli fissati dalle ordinanze dei sindaci.

A Perugia il coprifuoco continua ad essere in vigore dalle 21,00 alle 5,00, salvo che per comprovate esigenze, lavorative, di salute e necessità. Resteranno chiuse al pubblico per l’intera giornata, la scalinata del Duomo sia su piazza IV Novembre che su piazza Danti, lasciando libero accesso alla cattedrale, e la scalinata di Palazzo dei Priori, salvo la possibilità di accedere alla sala dei Notari e alla sala della Vaccara. Resteranno chiusi ancora fino al 21 febbraio prossimo anche i Giardini Carducci e il percorso pedonale tra i Giardini del Pincetto e Strada del mercato.