Da oggi e per tutte le Festività l’Agenzia delle entrate – riscossione (ex Equitalia) “regala” una tregua di Natale ad oltre 9mila umbri (9.058 per la precisione), rinviando a dopo la Befana la notifica di atti di riscossione. Ma non sarà festa piena per tutti, perché circa 200 umbri troveranno comunque l’avviso sgradito aprendo la propria posta elettronica certificata. Ma ad esclusione di questi atti inderogabili, dal 23 dicembre anche i contribuenti umbri potranno godersi le feste senza il pensiero di dover saldare i propri conti con il fisco. Come gli altri 260mila italiani che beneficeranno della tregua concessa dall’Agenzia delle entrate – riscossione nell’ambito delle iniziative “simpatia” finalizzate a migliorare i rapporti con i cittadini, i professionisti e le imprese, anche se ufficialmente l’obiettivo è quello di garantire una maggiore fruibilità dei servizi ai contribuenti.
In testa alla classifica delle regioni in cui verrà sospeso il maggior numero di atti durante le festività troviamo il Lazio, con 35.739 di avvisi “congelati”, seguito dalla Campania (34.971) e dalla Lombardia (29.902). E poi ci sono Veneto con 28.481 atti fermati, Toscana (18.516), Puglia (17.561), Emilia Romagna (17.486), Calabria (13.787), Piemonte (12.449). Segue l’Umbria, nei primi posti, a dispetto del ridotto numero di residenti e di contribuenti.
Nella cassetta della posta, dunque, anche gli umbri troveranno soltanto gli ormai pochi biglietti d’auguri ed i tanti depliant pubblicitari. Ma faranno bene, comunque, a non spendere tutto in pandoro e spumante: dal 7 gennaio, i postini tornerà a recapitare le letterine dell’Agenzia delle entrate – riscossione.