Hanno la scritta Avis sulle maglie e nel cuore, i due ragazzi spoletini che, a partire da sabato primo giugno, inizieranno una avventura particolare, che avrà sicuramente una risonanza internazionale. Filippo Morbidoni, 25 anni, e Francesco Flamini, 28 anni, tenteranno una impresa unica nel suo genere: partiranno da Follonica e, percorrendo di corsa 65 km al giorno, per 22 giorni di seguito, arriveranno a Barcellona, meta la chiesa della Sagrada Familia, ovvero la chiesa più grande al mondo.
La unicità dell’impresa sta nella assenza completa di sostegni umani e tecnici. I due ragazzi, infatti, dovranno fare affidamento alle sole loro gambe ed al loro fiato, senza supporti di apparecchiature mediche, integratori alimentari o incoraggiamenti psicologici. Dormiranno in una tenda canadese che, oltretutto, appesantirà il loro bagaglio, rendendo ancora più ostica la corsa.
Le loro maglie saranno caratterizzate dai simboli dell’Avis e dallo stimolante messaggio: “Se vuoi, puoi – Se puoi, dai”. Perché questo? Innanzitutto perché entrambi sono donatori di sangue, e quindi hanno immediatamente accolto l’invito di propagare, attraverso la loro impresa, la bellezza di questo altruistico gesto. Tant’è vero che, lungo il percorso (Cecina, Livorno, Viareggio, Sarzana, Sestri Levante, Rapallo, Camogli, Genova, Varazze, Savona, Finale Ligure, Imperia, Ventimiglia) saranno salutati dalle varie delegazioni Avis dei territori attraversati. Poi perché vogliono dimostrare ai propri coetanei che a volte molte cose appaiono impossibili, fino a quando qualcuno non dimostra il contrario.
La loro avventura, al limite della sopportazione fisica e mentale, vuol essere una affascinante sfida ed una dimostrazione di voglia di vivere. e non un insano appagamento del sopravvivere.