La fioritura che rende la Piana di Castelluccio una tavolozza multicolore è uno dei luoghi più fotografati. Da fotografi professionisti, ma anche dai visitatori occasionali, che immortalano la bellezza del luogo con il loro smartphone.
I fotografi professionisti consigliano di evitare i fine settimana, quando a Castelluccio arrivano tantissimi turisti. Ma è importante anche l’orario in cui si scatta, per cogliere la giusta luce.
Per dare profondità alle proprie fotografie è sempre bene evitare le ore intorno a mezzogiorno, quando il sole è perpendicolare. Sono infatti la luce e le ombre a dare “fisicità” a luoghi e oggetti. Per la fioritura, in particolare, i fotografi professionisti consigliano le prime ore del mattino, quando spesso la Piana è coperta da una leggera nebbiolina, anche durante la bella stagione. E le ore prima del tramonto, per le foto panoramiche.
Durante le ore centrali della giornata, quando il sole è alto, conviene addentrarsi nella Piana, per approfittare della luce intensa per fotografie in primo piano.
Chi utilizza macchine fotografiche reflex ed ha a disposizione più obiettivi, non deve dimenticarli a casa, perché il luogo si presta a diverse inquadrature.
Quello normale è adatto per le panoramiche, vista la conformazione della Pianura, situata ad una conca, che consente di effettuare naturalmente delle inquadrature ampie.
Per avere paesaggi mozzafiato serve comunque il grandangolo, che consente di avere effetti particolari soprattutto in presenza di cielo con qualche nuova. Un tele è importante per schiacciare i piani.
Non deve comunque mancare il treppiedi, soprattutto quando si scatta con le prime luci o verso il tramonto.
La varietà dei fiori consente anche di effettuare foto molto particolari cogliendone i dettagli. Cosa che si può fare meglio, ovviamente, se si dispone di un obiettivo macro.
Elementi che però possono guidare – con le dovute proporzioni, anche rispetto al risultato finale – anche il fotografo occasionale che utilizza uno smartphone. I telefoni più evoluti consentono di avere diversi effetti di obiettivi.
Scatti di notte
Chi ha la giusta attrezzatura può approfittare del luogo (il “piccolo Tibet” è isolato e quindi presenta scarsissimo inquinamento luminoso) per fotografare il cielo stellato. Nel periodo della fioritura è ben visibile anche la Via Lattea.
Il Pian Grande praticamente coperto dai monti, che costituiscono una tribuna naturale da cui ammirare la fioritura. Per avere alcuni scorci particolari occorre incamminarsi a piedi, come lungo la strada che, dal borgo di Castelluccio, risale in direzione Norcia.
Arrivando con l’auto, svalicata la salita si arriva al belvedere, con Castelluccio che ha alle spalle il Vettore. E’ uno dei punti di osservazione più conosciuti, ma anche più frequentati. Soprattutto nel fine settimana o in presenza di autobus di turisti, che qui sostano proprio per consentire di immortalare il momento.
Meno noti, ma non meno belli, gli scorsi che si possono ammirare percorrendo la panoramica da Arquata del Tronto.
Uno dei punti di osservazione privilegiati, soprattutto per gli scatti al tramonto, è all’interno del borgo di Castelluccio, nella salita che conduce alla piazza centrale.
I fotografi, soprattutto coloro che non risiedono nelle vicinanze, monitorano la maturazione della fioritura sul web, attraverso il sito ufficiale di Castelluccio.
Si ricorda che nei giorni 25-26 giugno e il 2-3, 9-10 luglio non ci si potrà fermare con le auto proprie a Castelluccio.