Conclusa con grande successo e apprezzamento del pubblico la seconda stagione di attività del Nuovo Cinema Caporali, Lagodarte Impresa Sociale che gestisce e programma gli spazi del cinema a Castiglione del lago, si sposta alla Rocca Medievale, considerata una delle 10 arene più belle d’Italia, per dar vita alla tradizionale rassegna di cinema all’aperto Roccacinema. La rassegna è divisa in due parti per complessive 53 serate: la prima inizia martedì prossimo e va dal 24 giugno al 6 agosto; la seconda dal 7 agosto al 7 settembre.
Anche quest’anno Roccacinema aderisce alla promozione Cinema Revolution proponendo una serie di film di successo italiani ed europei al costo per il pubblico di soli 3,50 euro, mentre per tutti gli altri film extra europei l’ingresso è unico a 6,50 euro. Come sempre la rassegna ripropone, accanto ai film di maggior successo della stagione trascorsa e le novità in uscita nel periodo estivo, una selezione di film di qualità, un ciclo di film in versione originale inglese e alcune serate, con il format “Protagonisti in arena”, in cui registi, attori ed esperti accompagnano il pubblico alla scoperta delle opere proposte.
«Nel programma della prima parte – ricorda Piero Sacco, presidente di Lagodarte – voglio citare, tra i film a 3,50 euro grandi successi come “Follemente”, “Vermiglio”, “Diamanti”, “Fuori”, “Napoli New York”, “Parthenope”. Tra i campioni d’incassi di marca USA invece non potevano mancare Tom Cruise con l’ultimo “Mission Impossible” e Brad Pitt con il nuovo “F1 – Il film” ambientato nel mondo della Formula Uno. In versione originale, anglofoni, turisti e studenti, potranno vedere “L’Ultima regina-Firebrand”, “Lilo & Stitch”, “Dragon Trainer”, “Elio” e l’ultimo “Jurassic World – La rinascita” che naturalmente godranno di un doppio passaggio anche in italiano».
Martedì 24 sarà proprio uno dei film selezionati per “Protagonisti in arena” ad inaugurare Roccacinema. Si tratta del documentario “I nipoti dei fiori” di Aureliano Amadei, già autore del bel film “20 sigarette”. Amadei sarà intervistato dalla vulcanica professoressa Lucia Annunziata, esperta di cinema, musica e costume.
Il regista racconta gli anni ’70 ripercorrendo la sua biografia e quella della sua famiglia. “I nipoti dei fiori” è un doc che mescola testimonianze e filmati d’archivio per parlare di un’energia anticonformista che sembra non esistere più. Hanno nomi bizzarri, dal punto di vista dell’anagrafe italiana: Ram, Tdzaddi, Yesan, Icaro, Hiram, Amaranta. Hanno viaggiato molto da bambini, soprattutto in India e Nepal, ma anche in Brasile, Perù, Egitto, Cipro, Africa subsahariana e non l’hanno fatto in resort attrezzati, bensì in situazioni estreme, ospitati da amicizie occasionali, seguendo il percorso di conoscenza dei genitori. Sono i figli dei figli dei fiori, come direbbe Francesco De Gregori, quelli che negli anni Settanta venivano definiti hippie, capelloni o fricchettoni. Sperimentavano droghe (e per molti l’eroina è stata fatale), hanno rifiutato la “vita ordinata dell’uomo medio”, sono vissuti in comuni adottando un concetto di famiglia assai diverso da quello tradizionale. I loro figli hanno usufruito di una libertà incontrollata e spesso si sono ritrovati sballottati e confusi, da adolescenti hanno cercato di superare i genitori in eccesso dei limiti. E oggi, diventati a loro volta genitori, si chiedono come allevare i propri figli: se trasmettendo loro gli ideali dei nonni o scegliendo la via di una (almeno parziale) normalizzazione. Nel documentario I nipoti dei fiori Aureliano Amadei racconta la sua personale esperienza da figlio di due genitori membri della generazione “più anticonformista della Storia”, e intervista i suoi coetanei, oggi fra i quaranta e i cinquant’anni, con alle spalle una storia simile alla sua.
Gli altri due appuntamenti con i “protagonisti” sono previsti rispettivamente il 3 luglio, con “Milarepa” di Louis Nero, un film ambientato in un mondo post-apocalittico dove una ragazza intraprende un percorso spirituale di vendetta e redenzione e a cui seguirà una meditazione collettiva che coinvolgerà tutto il pubblico, condotta dalla maestra di yoga Carla Ricci, e il 24 luglio con “Arsa” di Masbedo: Arsa ha sempre vissuto isolata in una riserva naturale ma l’arrivo di Andrea sconvolge tutta la sua quotidianità. Masbedo è una coppia di artisti composto da Iacopo Bedogni e Nicolò Massazza che saranno intervistati dal critico Andrea Fioravanti.
L’orario di inizio degli spettacoli di Roccacinema è sempre alle 21:30 tranne che per “Protagonisti in arena” che inizia alle ore 21. Apertura botteghino 30 minuti prima: all’interno dell’arena è attivo il servizio bar presso il Caffè Pomarancio.
Luogo: CASTIGLIONE DEL LAGO, PERUGIA, UMBRIA



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