Si sono presentati in tanti questa mattina (domenica 28 giugno) all’appuntamento “Apecchiese tranquilla”, per una ripartenza sulle due ruote in sicurezza.
Dopo il periodo di lockdown e le restrizioni anti Covid-19, ora anche i motociclisti amanti delle passeggiate tranquille sulle strade panoramiche si sono riuniti per l’iniziativa dell’associazione “Ferro-E motus”, partendo verso le Marche dopo la classica colazione davanti al distributore del metano.
“Dopo questo periodo di stop abbiamo sentito il desiderio di ripartire con la nostra passione, ricordando che la moto è divertente anche quando si va piano e in sicurezza. Per le limitazioni Covid-19 – ha dichiarato il presidente dell’associazione Matteo Barbagli – non siamo andati nel centro storico ma abbiamo deciso di percorrere la nostra strada preferita alla velocità da codice, come da abitudine partendo da Castello fino a Torrette, andando in sicurezza verso la tipica domenica dei tifernati”.
A salutare la partenza dei motociclisti c’erano il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, anche in veste di presidente della Provincia e l’assessore al Turismo e Commercio Riccardo Carletti. Ad inizio della scorsa estate proprio la Provincia ha concluso un importante intervento di risanamento con i lavori di “messa in sicurezza del piano viabile”, per una spesa complessiva di 500 mila euro, di cui 300 mila finanziati da Anas e 200 mila dalla Regione.
“Una bella iniziativa che si pone obiettivi importanti: ripartire in sicurezza in con la moto e con l desiderio di trascorrere una tradizionale domenica tifernate verso il mare Adriatico – ha sottolineato Bacchetta – La Sr 257 è unica nel suo genere per ambiente e paesaggi, indispensabile per i collegamenti verso le Marche. Dall’estate scorsa abbiamo riconsegnato alla collettività una “Apecchiese” più sicura e adeguata al traffico che deve sopportare. Un obiettivo importante che vuol essere anche un invito a alla prudenza e al rispetto dei limiti”.
L’assessore Carletti ha sottolineato anche il significato di promozione del territorio, che l’iniziativa ormai consolidata dell’associazione Ferro-E Motus racchiude: “Umbria, Marche, Altotevere e Valle del Metauro per storia e tradizione sono sempre stati territori legati da vincoli di amicizia e oggi questa manifestazione lo conferma ancora. Tra l’altro nell’anno del 500enario della morte di Raffaello, Urbino, l’entroterra marchigiano e Città di Castello hanno un motivo in più di grande spessore culturale ed artistico per fare sinergia”.
L’Apecchiese, Sr 257, è la strada di collegamento interregionale umbro-marchigiana di oltre 53 km di lunghezza: si estende da Città di Castello ad Acqualagna, passando per Apecchio e Piobbico (PU). Il tratto umbro, ricadente interamente sul territorio del Comune tifernate, interessa circa 20 km, che risultano di competenza regionale, ma di gestione provinciale. Una strada molto transitata, soprattutto da motociclisti, perché caratterizzata da una gran quantità di curve, quasi da record in rapporto ai chilometri totali. Sono infatti 141 le curve rilevate e rese note dai tecnici della Provincia di Perugia, alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni dei quali in semicurva.