Città di Castello

“Da 6 anni tutelo umbri dagli abusi delle PA” Marcello Pecorari rieletto vicepresidente dei Difensori Civici Italiani

Il Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici Italiani si è riunito nei giorni scorsi per eleggere il nuovo ufficio di presidenza per il prossimo triennio. Oltre a Marino Fardelli, Difensore Civico della Regione Lazio, confermato presidente, il tifernate Marcello Pecorari, Difensore Civico dell’Umbria è stato rieletto vicepresidente (seconda volta per lui) insieme a Guido Giusti (Emilia Romagna).

Marcello Pecorari (primo da dx nella foto) – avvocato di Città di Castello (iscritto all’Albo dal 1998) – è Difensore Civico dell’Umbria dal 2019 e ogni anno, in media, riceve oltre 300 richieste di aiuto da parte di cittadini che si ritengono danneggiati dalle pubbliche amministrazioni in vari settori di competenza regionale, tra cui Sanità, Ambiente e pure istanze di accesso agli atti.

Il Difensore Civico regionale è infatti un istituto di garanzia che ha il compito di tutelare i diritti dei cittadini nei confronti della PA, affinché siano rispettati i principi di legalità, imparzialità, buona amministrazione e trasparenza. Assicura la tutela non giurisdizionale dei diritti soggettivi, degli interessi legittimi collettivi, singoli e degli enti e non è soggetto ad alcuna forma di dipendenza gerarchica, esercitando le sue competenze in piena autonomia. Interviene su richiesta nei casi di cattiva amministrazione e la sua consulenza è gratuita e accessibile a tutti (tel. 075/576 3215; mail: difensorecivico@alumbria.it; pec: difensorecivico@pec.alumbria.it).

Per quanto riguarda il Coordinamento nazionale l’avvocato tifernate è alla sua seconda riconferma (unanime) in questo ruolo: “Per me si tratta di un segno di riconoscimento per la bontà del lavoro svolto in questi 6 anni come Difensore civico dell’Umbria, considerando anche che alla vicepresidenza del Coordinamento nazionale c’è una regione ‘piccola’ come la nostra ad affiancare realtà molto più grandi come Lazio ed Emilia Romagna”.

Il ruolo del direttivo – spiega Pecorari – è importante perché indirizza lo svolgimento dell’attività del Coordinamento, che appunto ‘coordina’ i vari Difensori civici, dando indicazioni e tutele sulle tematiche di competenza regionale più importanti, prima fra tutte la sanità. Il Coordinamento nazionale serve insomma a consolidare la rete di collaborazioni tra le varie regioni – per garantire un’efficace protezione dei diritti dei cittadini in tutta Italia – e a fornire una visione unitaria di tutte le varie decisioni prese dai singoli Difensori civici.

La Sanità rimane il settore con il maggior numero di richieste ai Difensori civici, a partire dalle liste di attesa, passando poi per dimissioni, problematiche con prescrizioni di farmaci e presidi per disabili. “Il nostro compito per il prossimo triennio – sottolinea Pecorari – sarà sempre quello di creare soprattutto gruppi di studio tra i Difensori civici delle varie regioni sui settori strategici, per adottare un equità comune. Anche in un momento difficile come quello della pandemia siamo stati bravi a fare un fronte comune per essere tutti univoci sulle risposte da dare”.