È probabilmente un record quello della classe 5° B del 1974 del liceo scientifico di Spoleto, che da ben 50 anni si riunisce una volta all’anno, tutti gli anni, a tavola. Qualcuno, purtroppo, ormai non c’è più, ma gli altri in questi 5 decenni hanno continuato ad incontrarsi, a pranzo, una volta l’anno. Come racconta Sergio Grifoni, che di quella classe ha fatto parte e che oltre ad essere attualmente vicepresidente del Consiglio comunale di Spoleto è anche un magistrale documentatore e narratore della storia cittadina, attraverso libri e i social network. Ed è il suo racconto di questa amicizia da record che proponiamo di seguito.
Un pranzo tra vecchi amici. Alla fine arriva la zuppa inglese assemblata in una rotonda torta sulla quale c’è scritto 50. Un numero non riferito ad alcuna ricorrenza di compleanno, né di nozze d’oro dei presenti. Cosa potrà mai significare allora quel cinquanta incastonato con la crema sulla torta? Non è altro che il dolce sigillo di un record raggiunto: tanto inusuale, quanto emozionale. Partiamo dai commensali. Tutti ex compagni di scuola, provenienti da quel Liceo Scientifico di Spoleto dei primi anni settanta, e precisamente da quella “Quinta B” frequentata nel 1974, ai tempi in cui i professori segnavano il tempo, come i vari: Piermarini, Grimani, Damiani, Castellani, Mattioli, Garbini, Tombolini, Romagnoli, don Oreste, Laudenzi e così via. Un pranzo speciale per ricordare ancora una volta quei momenti della gioventù.
Dove sta allora la straordinarietà dell’evento, visto che in tanti si sono rivisti dopo cinquant’anni per festeggiare il loro passato scolastico? L’esclusività sta nel fatto che questi commensali di oggi, compagni di scuola di ieri, si sono rivisti a pranzo, ogni anno, per cinquant’anni, da quel 1974! Ogni anno cioè, hanno trovato il tempo ed il momento per stare di nuovo insieme, reiterare magari sempre le stesse cose, ripercorrere con la mente sempre i medesimi avvenimenti, ridere ancora delle ripetute battute, raccontare con immutato entusiasmo gli stessi aneddoti, triti e ritriti.
Ogni anno per cinquant’anni!!!!
I capelli col passare del tempo si sono imbiancati, la pelle si è ingrinzita, gli acciacchi sono pane quotidiano, i figli sono cresciuti, i nipoti pure, le cose fatte sono di più di quelle da fare, ma lo spirito goliardico che ha cementato la loro amicizia, è rimasto sempre intatto. Qualcuno di quello sparuto gruppo della Quinta B, purtroppo, si è perso lungo la strada, perché è impossibile fermare la inesorabilità della vita, ma è sempre restato nei loro pensieri. Marco Ambrogioni, Dario Autuori, Giorgio Bernacchia, Sergio Grifoni, Rosanna Mazzoni, Daniela Moretti, Antonio Pismataro, Patrizia Rastelli, Roberto Santarelli: studenti del passato, professionisti di ieri, pensionati di oggi, amici da sempre.
Una bella pagina di convivenza sociale ed un record inusitato, dove a prevalere è la fratellanza, l’affetto, il rispetto e la complicità. Cin, cin e…al prossimo anno.