La Giunta regionale dismetterà ulteriori 37 auto, di cui 29 di proprietà e 8 a noleggio (quelle attualmente a disposizione degli assessori), portando così il proprio autoparco dai 115 mezzi di quattro anni fa a 42, di cui undici assegnati al servizio di Protezione Civile.
Ad annunciare il piano di dismissione, adottato ieri, lunedì 23 settembre, in Giunta regionale, è stato l’assessore al patrimonio Fabio Paparelli che ha sottolineato come, “con questo provvedimento i costi dell’autoparco, al 31 dicembre 2013, saranno oltre il 63 per cento in meno rispetto al 2009 (da 665.822 a 266.200 euro),del tutto in linea con le azioni intraprese in questi anni dalla regione e finalizzate al contenimento delle spese”. Secondo quanto disposto nel provvedimento approvato dalla Giunta regionale le vetture rimaste in dotazione saranno utilizzate dal presidente della regione (1), 8 vetture per la mobilità degli assessori regionali e per l’ attività delle strutture regionali preposte ai controlli monitoraggi e sopralluoghi; 11 vetture di proprietà assegnate in via esclusiva per le esigenze del Servizio Protezione Civile; 5 vetture, per il servizio navetta del personale regionale ivi compresi i direttori ed i coordinatori e per la mobilità tra le diverse sedi; 13 vetture, per attività di sopralluogo, ispettive, di monitoraggio, di controllo, di vigilanza e attività tecnica autoparco sede di Perugia e Terni; 1 vettura assegnata alla sede regionale distaccata; 1 vettura assegnata per il servizio giroposta di Perugia; 1 furgone per esigenze facchinaggio ed 1 furgone per esigenze servizio idrogeologico. “Nell’ambito dell’organizzazione e del funzionamento del servizio di mobilità, ha sottolineato Paparelli, il provvedimento adottato introduce delle novità importanti nella mobilità del personale delle strutture regionali che, ad esempio, per recarsi fuori dal territorio regionale, dovranno prevalentemente utilizzare i mezzi pubblici”.
“Per quanto riguarda la mobilità all’interno della Regione, ha continuato l’assessore Paparelli, verrà limitato fortemente l’uso delle auto a guida libera, che saranno assegnate esclusivamente per le attività di sopralluogo, ispezione, monitoraggio e controllo e, ove possibile, con il criterio della condivisione della auto secondo le modalità del car pooling e del car sharing. Per gli altri compiti istituzionali, in alternativa al mezzo pubblico, potrà essere consentito l’uso del mezzo proprio, con il rimborso delle spese riferito al costo del biglietto del servizio pubblico più economico, e non più ad un quinto del costo del carburante. Tali disposizioni si applicheranno anche ai dirigenti, ai coordinatori ed ai direttori regionali”.
La Giunta regionale inoltre ha dato mandato all’assessore Paparelli di predisporre il nuovo piano triennale relativo all’Autoparco dove già si annuncia un’ulteriore diminuzione dei mezzi oltre a nuovi criteri di organizzazione ed efficientamento. “La Regione, ha concluso Paparelli, intende adottare progressivamente un nuovo modello organizzativo e gestionale del servizio nel suo complesso, più aderente alle necessità, in cui saranno valutati non solo i costi tecnici ma anche gli aspetti afferenti la disciplina delle missioni, delle trasferte, del personale. Ma non solo. L’obiettivo è quello di realizzare un vero e proprio Autoparco Verde, che preveda l’uso esclusivo di vetture a basso consumo ed ecologicamente compatibili (metano, elettrici/ibride, GPL)in coerenza con le politiche ambientali già da tempo adottate dall’amministrazione regionale”.