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Cultura, Camilla Laureti assessore Spoleto, Castrovillari al bilancio

Il nuovo assessore alla cultura è cosa fatta, manca solo l’ufficializzazione. A quanto infatti può anticipare Tuttoggi.info, la carica fin qui affidata al premio Oscar Gianni Quaranta sarà ricoperta da Camilla Laureti, figlia del compianto Pasquale e di Lucilla Bachettoni, tra le famiglie più in vista e da sempre vicine alla città e alle sue istituzioni. 40 anni, nata a Roma ma molto presente nella città del festival, giornalista professionista, la Laureti lavora attualmente all’ufficio stampa della Regione Lazio del governatore Zingaretti. Laureata in Lettere e Filosofia (una curiosità, ha discusso la tesi sul Trebbiano spoletino con la quale ha ottenuto la lode),  è appassionata di arte, cinema e teatro. Estremamente riservata, non è dato sapere molto di più della sua vita. E’ nipote dell’avvocato Pasquale Laureti, socialista, corrispondente di Turati, che agli inizi dello scorso secolo, insieme al collega Camillo Bezzi sostenne e difese le prime battaglie operaie. Suo zio è Sandro Laureti, sindaco di Spoleto dal 1994 al 1999, che proprio qualche mese fa ha accolto l’invito di Cardarelli a comporre la terna di esperti sanitari chiamata a monitorare le vicende che riguardano il nosocomio cittadino.

La scelta di Cardarelli, ancora ufficiosa, vale ribadirlo, è destinata a dare ampio respiro e nuova forza al lavoro della giunta municipale che nelle ultime settimane aveva registrato le dimissioni dell’assessora al bilancio Agnese Pula. Incarico che il primo cittadino assegnerà all’ingegner Corrado Castrovillari, spoletino, già d.g. di Nestlè Italia e manager ancor prima di gruppi come Palmolive, Monini Spa, la cui esperienza è ritenuta preziosa per seguire l’andamento della spesa pubblica comunale, ma anche per reperire nuove risorse. Le dimissioni della Pula hanno però innescato il problema delle ‘quote rosa’, il cui rispetto imponeva il ‘sacrificio’ di uno dei maschietti componenti il governo. La scelta è ricaduta per il momento (non si escludono ulteriori avvicendamenti) su Gianni Quaranta che dovrebbe però rimanere legato alla città, magari quale direttore della sua nuova creatura, l’Accademia di Belle Arti. E forse anche un ruolo, nel prossimo futuro, in quel Festival per il quale ha già lavorato alle scenografie delle Prime delle recenti edizioni firmate da Giorgio Ferrara.

L’arrivo in squadra di Camilla Laureti rappresenta una apertura verso la politica romana (il compagno è il consigliere regionale Pd Gian Paolo Manzella, figlio del costituzionalista Andrea), la rottura dell’isolamento in cui Spoleto vive da oltre un decennio. Il suo nome era trapelato già lo scorso anno in occasione delle elezioni regionali quando il piddì locale, ingessato dalle intramontabili battaglie interne, non riuscì ad esprimere un candidato condiviso. In via Sant’Andrea delle fratte, sede del nazionale, spuntò così il suo nome; poi non se ne fece nulla per non “bruciarne” (la situazione portò la governatrice Catiuscia Marini a mettere sotto la propria ala protettrice la città guidata da due liste civiche). L’arrivo della Laureti alla guida di quello che è l’assessorato più importante per il rilancio e lo sviluppo della città,  sembra in qualche modo andare anche nella direzione di tentare un nuovo dialogo con le forze di centrosinistra cittadine.

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