“Fare l’imprenditore in Italia è facile“. Il martedì nero in Borsa della Brunello Cucinelli Spa (con il titolo sospeso per eccesso di ribasso, arrivato a 27,65 euro dall’iniziale 31,65) non ha tolto il consueto smalto al re del cashmere, che ha fatto della propria visione della vita la bussola del suo agire da imprenditore. E ad un’iniziativa di Pitti Uomo a Firenze, dove è stato ancora una volta tra i protagonisti, Brunello Cucinelli all’Adnkronos ha spiegato perché lavorare in Italia sia un valore aggiunto e non un handicap.
“Io credo nell’Italia, voglio vivere e lavorare nel mio Paese e credo che questo già in sé sia un grandissimo valore. Fare l’imprenditore in Italia è facile” ha detto lo stilista. Spiegando ancora: “Ho sempre pensato di assecondare le leggi che il mio governo mi dà (a volte mi possono piacere di più, altre volte un po’ meno) e di lavorare con le leggi che il mio governo mi dà. Invece troppo spesso ci preoccupiamo e immaginiamo che in altri Paesi sia più facile fare gli imprenditori: non è così. Io sono un grande sostenitore dell’Italia“.
Un pensiero positivo, dunque. In un momento in cui il titolo in Borsa ha accusato una flessione, dopo un anno di record (il 22 agosto scorso il titolo ha toccato quota 40,80) e la crescita dei ricavi nel 2018 (+10,7%) con 553 milioni di ricavi e le previsione di mantenersi su questi livelli anche per il 2019, con una crescita da lui definita “garbata“.
Ma alcuni analisti hanno ridimensionato le aspettative e, conseguentemente, il loro giudizio. Kepler Cheuvreux ha tagliato il target price da 32 a 30,5 euro, in seguito alle stime sull’utile per azione relative al nuovo anno. Jp Morgan ha ridotto da 29 a 27,5 euro il prezzo sulla società. Mediobanca, infine, ha raccomandato un “neutral”. Valutazioni che hanno determinato il martedì nero in Borsa, con il picco negativo segnato alle 14,30 (27,65) e la chiusura a fine giornata a 27,90. Il giorno prima, il titolo era arrivato a quota 32,05.
Mercoledì il titolo è risalito leggermente fino a 28,65 per chiudere a fine giornata a 28,15. Oggi (giovedì) il titolo ha toccato il suo picco massimo alle 9,40 poco dopo l’apertura delle contrattazioni (28,80), per scendere alle 16 a 27,60, chiudendo a quota 28,05 (-1,58% rispetto alla chiusura del giorno precedente che era stata di 28,50). Un rsultato che porta sulla soglia del 3% la perdita del titolo dall’inizio dell’anno ed a -15,13% negli ultimi sei mesi di contrattazione a Piazza Affari.