L’incremento delle vendite nel mercato italiano e soprattutto all’estero – dove si registra un grande balzo in Cina (+35,2) ed Europa (+12%), fanno volare i ricavi netti della Brunello Cucinelli Spa, che nel primo semestre dell’anno salgono a 269,5 milioni di euro (+9,0% a cambi correnti, +11,9% a cambi costanti) rispetto ai 247,2 milioni di Euro al 30 giugno 2017.
Questi contenuti della relazione finanziaria semestrale della Maison del lusso di Solomeo, esaminati dal Consiglio di amministrazione che si è riunito a Solomeo.
Risultati molto buoni, che si accompagnano, – è il commento dall’azienda – a un’atmosfera di sana positività e soprattutto fortissima creatività, all’interno del concreto progetto di crescita“umana e sostenibile” dell’azienda.
Il commento di Brunello Cucinelli
“Non possiamo che esprimere grande soddisfazione – il commento del presidente Brunello Cucinelli – per i risultati di fatturato di metà anno e, vista la qualità delle vendite, possiamo immaginare un altro anno dove gli obiettivi di ulteriore crescita garbata, costante ma comunque a doppia cifra, potranno essere colti. La raccolta ordini uomo Primavera Estate 2019 ci sta dando numeri molto importanti, a conferma che vi è nel mondo uomo una grande possibilità per quell’abbigliamento sportivo chic di lusso italiano, dove veniamo identificati. Quindi, percependo un mood amabile sulla nostra impresa, incominciamo ad immaginare un 2019 molto interessante con una bella e auspicata crescita, in linea con gli anni passati”.
“Umana riservatezza” e brand
Il Cda considera “molto buoni” i primi segnali di vendita delle collezioni Autunno Inverno 2018: “Respiriamo un ottimo clima anche per quello che riguarda l’uscita della collezione uomo Primavera Estate 2019, avvenuta in giugno a Firenze prima, poi a Milano. Ci piace molto essere considerati un punto di riferimento mondiale per il gusto maschile sportivo chic di lusso. Con grandissimo entusiasmo – prosegue la nota dell’azienda – segnaliamo che in occasione della presentazione della collezione uomo lo scorso giugno, il magazine americano Robb Report, bibbia mondiale del menswear di lusso, ha descritto Ralph Lauren e Brunello Cucinelli come i fashion designer che hanno ridefinito i contorni della moda uomo degli ultimi 30 anni: il primo deciso sostenitore dello stile iconico americano, il secondo, pionere e fautore del casual del XXI secolo”.
La tensione tra modernità e tradizione, e la grande attenzione al “fattore umano”, sono tra i segreti del successo della Maison. “Nel mese di maggio – informa l’azienda – abbiamo incontrato a Solomeo i nostri collaboratori delle boutique venuti da tutto il mondo, insieme alle persone che lavorano negli spazi dedicati al brand all’interno dei più importanti department del lusso. In questo momento di confronto, abbiamo evidenziato la centralità del grandissimo tema dell’Umana Riservatezza, che vorremmo guidasse sempre il rapporto tra il nostro cliente e l’Industria, cercando in qualche maniera di porci come amabili suggeritori”.
Investire per mantenere contemporaneo e fresco il brand, ampliando alcune boutique esistenti in location belle e limitandosi a poche aperture nuove ogni anno. Rinnovare gli showroom stagionalmente facendo sì che la collezione stessa appaia fresca, giovane e attuale. Questa la strategia per rafforzare ulteriormente l’immagine del brand.
Le vendite nei singoli mercati mondiali
I ricavi netti al 30 giugno 2018 raggiungono i 269,5 milioni di euro, incrementando del +9,0% a cambi correnti (+11,9% a cambi costanti) rispetto ai 247,22 milioni di euro al 30 giugno 2017.
Tutte le aree geografiche di riferimento e tutti i canali distributivi riportano fatturati in crescita. Nel mercato italiano fatturato in aumento del +4,9% e pari a 43,8 milioni di euro rispetto ai 41,8 milioni di euro del primo semestre 2017, con un’incidenza del 16,3% sul totale. Particolarmente rilevante il risultato riportato, anche in considerazione dell’importanza attribuita al mercato domestico, consderato rappresentativo dell’apprezzamento del gusto della collezione.
Nel mercato europeo incremento pari al +12,0% delle vendite, che raggiungono 84,2 milioni di euro rispetto ai 75,2 milioni di euro al 30 giugno 2017, con un peso relativo del 31,3%. Risultati importanti in tutti i paesi del mercato di riferimento e in tutti i canali; in crescita sia il cliente locale, sia il “turista” di fascia alta.
I ricavi al 30 giugno 2017 sono stati riclassificati per una comparazione omogenea con i ricavi al 30 giugno 2018, che utilizzano il principio contabile IFRS 15. Applicando il medesimo principio contabile ai ricavi al 30 giugno 2017, le vendite passano da 243,3 milioni di euro a 247,2 milioni di euro.
Nel mercato nordamericano crescita “high single digit” a cambi costanti, con vendite che raggiungono 86,3 milioni di euro, in aumento del +2,5% a cambi correnti rispetto a 84,3 milioni di euro al 30 giugno 2017, con un’incidenza del 32,0%. Solidi i risultati di vendita sia nel canale retail che in quello multimarca, con le nostre collezioni che hanno ricevuto un importante apprezzamento da parte dei clienti finali nelle boutique dirette e nei grandi Department Stores del Lusso.
Greater China: crescita molto consistente, sia pure rispetto a valori ancora limitati; le vendite, in aumento del +35,2%, raggiungono i 24,8 milioni di euro al 30 giugno 2018, rispetto ai 18,4 milioni di euro al 30 giugno 2017, con un’incidenza del 9,2%. L’incremento delle vendite è comune a tutti i mercati di riferimento, quali Cina Continentale,
Macao, Taiwan e Hong Kong; in riferimento ai nuovi clienti, incrementa il peso dei millenials, che approcciano il brand per la prima volta, attratti da un’offerta esclusiva e contemporanea allo stesso tempo.
Nel resto del mondo fatturato in crescita del +9,7%, con ricavi pari a 30,2 milioni di euro rispetto ai 27,6 milioni di euro al 30 giugno 2017, e un’incidenza dell’11,2%. Risultati solidi in tutte le aree geografiche, grazie anche alla presenza di nuovi clienti che si aggiungono ai clienti tradizionali del brand.
Incremento delle vendite in tutti i canali distributivi: retail +7,1%, monomarca wholesale +12,4%, multimarca wholesale +10,7%.
Il network è pari a 97 boutique al 30 giugno 2018 (94 boutique al 31 dicembre 2017), con una sola apertura nei primi 6 mesi del 2018, cui si aggiungono le conversioni delle due boutique di Singapore dal canale monobrand wholesale, avvenute nel mese di giugno.