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Cucinelli e Vacchi in soccorso Franco Colaiacovo Gold, Financo: esistono regole di prelazione

Nel giorno dell’ufficializzazione dei dati su fatturato e ricavi del 2023 della Brunello Cucinelli, titolo che a metà dicembre è entrato nel principale listino di Piazza Affari (il Ftse Mib), riflettori accesi sul re del cashmere per l’operazione che, insieme all’amico Gianluca Vacchi – altro imprenditore glamour – lo ha portato alla guida di una cordata , dietro la sigla Eques Srl, entrata in soccorso della Franco Colaiacovo Gold in liquidazione (la società di partecipazione dei fratelli Giuseppe, Daniela e Laura Colaiacovo e di loro madre Orietta Migliarini), che proprio un anno fa (il decreto del Tribunale di Perugia è del 10 gennaio 2023) ha ottenuto l’omologazione degli accordi di ristrutturazione, con quasi tutti i creditori. Un’operazione che ha fornito la liquidità necessaria per onorare appunto il piano di ristrutturazione della Franco Colaiacovo Gold redatto dagli advisor MFB Partners, Gatti Pavesi Bianchi Ludovivi e Mediobanca, che prevede il pagamento degli oltre 120 milioni di euro dovuti ai creditori, attraverso l’aumento di capitale di Franco Colaiacovo Gold (che controlla GDS, Goldlake Italia e Rigel Impianti, tutte sottoposte a procedura di concordato preventivo) e che detiene il 25% di Financo, la holding della famiglia Colaiacovo.

Eventuali sviluppi dell’investimento

Oltre all’interesse che sempre ruota intorno a Brunello Cucinelli e – spesso per aspetti diversi da quelli meramente economico-finanziari – a Gianluca Vacchi, la stampa, anche quella specializzata, ha cercato di comprendere se si tratti di una mera operazione di salvataggio o sia piuttosto il preludio ad un investimento verso un settore completamente diverso da quello della moda (il Gruppo Financo, controlla, tra le altre società, Colacem e Colabeton).

La nota del Gruppo Financo

Ipotesi, quest’ultima, che al momento da Gubbio viene respinta. Il Gruppo Financo, attualmente presieduto da Francesca Colaiacovo, precisa che l’operazione relativa al solo socio FC Gold “non interferisce in alcun modo con la continuità e la gestione operativa del Gruppo Financo”. Insomma, anche nel caso in cui la cordata guidata da Cucinelli e Vacchi rilevasse la FC Gold in liquidazione, la holding resterebbe saldamente in mano alla famiglia Colaiacovo, nelle sue varie articolazioni.

Ricordando per rafforzare il concetto: “Qualsiasi eventuale ipotesi di ingresso di nuovi soci dovrà essere in coerenza con le regole di prelazione previste dallo statuto societario”.

FC Gold: nessun impegno per consentire l’ingresso nella propria compagine sociale e di Financo

Intanto la Franco Colaiacovo Gold, con una nota distinta della liquidatrice Maria Pia Castellani, chiarisce che “l’operazione di supporto esterno è avvenuta senza che Franco Colaiacovo Gold abbia disposto della propria partecipazione in Financo o di altri attivi societari e senza incremento della propria debitoria in conformità a quanto previsto dall’accordo omologato, e ha consentito positivamente di completare la procedura di esdebitazione nei termini previsti”. Confermando di “non aver assunto impegni o indiretti volti a consentire a terzi di realizzare l’ingresso nella compagine sociale propria e, oppure, delle proprie partecipate, ivi inclusa Financo”.

Eques: supporto a FC Gold per la piena valorizzazione dei suoi attivi, tra cui Financo

Quanto alla cordata, Eques Srl conferma che sono presenti Brunello Cucinelli e Gianluca Vacchi tramite loro società controllate, insieme ad altri imprenditori. Spiegando di aver svolto in questa operazione solo un ruolo di supporto finanziario esterno rispetto alla FC Gold. “Franco Colaiacovo Gold – viene scritto in una nota – ha potuto beneficiare del supporto di Eques senza perdere la libera disponibilità e proprietà della sua partecipazione in Financo e senza incrementare il proprio indebitamento finanziario, in conformità alle previsioni dell’accordo di ristrutturazione omologato dal Tribunale di Perugia, regolarmente adempiuto da Franco Colaiacovo Gold”.

Non si escludono, però, ulteriori passaggi: “Se e quando Eques deciderà di essere interessata ad assumere una partecipazione in Financo, il possibile investimento verrà implementato in modo trasparente e nel pieno rispetto dei vincoli statutari e delle applicabili disposizioni di legge”.

Concludendo con una frase che lascia trasparire come il ruolo di Eques, nelle vicende della famiglia Colaiacovo, sia tutt’altro che esaurito: “In considerazione dei rapporti esistenti tra gli attuali soci di Financo, Eques non farà mancare a Franco Colaiacovo Gold tutto l’ulteriore supporto eventualmente necessario al fine di realizzare una piena e corretta valorizzazione dei suoi attivi, dei quali Financo è senz’altro il più importante”.