Il Cda Brunello Cucinelli approva il bilancio consolidato 2021 che fa segnare ricavi netti per 712,2 mln, +32,4% a cambi costanti rispetto al 2020 ma soprattutto +17,2% rispetto al 2019, anno pre Covid.
Il 2021 “anno dell’equilibrio” lo ha definito Brunello Cucinelli. Ricordando le vendite superiori alle aspettative. Ma soprattutto è stato “un anno memorabile” sotto il profilo dell’immagine, con il premio Designer of the Year della rivista British GQ allo stilista, poi invitato come relatore al G20 di Roma per parlare del suo “capitalismo umanistico”.
Tra il 2020 e il 2021 sono state poi aperte nuove boutique (114 ora nel mondo) con importanti ampliamenti a Tokyo, Shangai, Londra, Parigi, New York.
Ed anche gli ampliamenti a San Pietroburgo e Mosca. Anche se proprio questa settimana l’azienda ha deciso di chiudere temporaneamente le sue tre boutique in Russia a causa di difficoltà nel trasporto dei materiali e nei sistemi di pagamento.
Nella relazione che accompagna la nota sul bilancio 2021 Brunello Cucinelli parla anche della crisi in Ucraina, pur senza citare mai il paese invaso, né la Russia.
“In un momento drammatico per l’umanità – le sue parole – in questo inverno delle nostre fatiche, ci è richiesta una nuova era di responsabilità, la ricerca di una pace forgiata dai grandi pensieri. Sono cresciuto nella terra di Francesco d’Assisi, dal quale ho appreso il grande valore del dialogo come mezzo più nobile per raggiungere sempre l’armonia tra gli uomini”.
“Le grandi sfide chiedono – prosegue Brunello Cucinelli – il coraggio di camminare insieme e di riaffermare quel senso comune dell’umanità che solo la parola può garantire, quando è fondata sulla fratellanza e sulla saggezza degli uomini che governano il mondo”.
E in questi giorni continua ad essere sull’ottovolante il titolo Brunello Cucinelli in Borsa. Venerdì, nell’ultima giornata di contrattazione della settimana, ha rimbalzato guadagnando il 7,5%, chiudendo a 46,94 euro. Ancora sotto quota 51,75 prima dell’attacco in Ucraina, ma risollevandosi dal limite minimo degli ultimi tempi toccato l’8 marzo, quando è sceso sotto la soglia dei 42 euro.
I risultati molto buoni nel primo trimestre di quest’anno – nonostante la guerra in Ucraina – fanno immaginare una crescita per il 2022 intorno al 12%. Con un ritorno ai livelli di normalità pre-pandemia. Grazie anche ai consistenti investimenti pluriennali programmati.
Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea degli azionisti, che si terrà in unica convocazione il 27 aprile, di deliberare la distribuzione di un dividendo, relativo all’esercizio 2021, pari a 0,42 euro per azione (al lordo delle eventuali ritenute di legge). Il dividendo sarà messo in pagamento il 25 maggio, con stacco cedola (n. 8) il 23 maggio e record date il 24.