Foligno

Csi, Federigo Noli eletto consigliere regionale per il folignate

Federigo Noli eletto consigliere regionale del Csi. Sabato 13 febbraio si è tenuta l’assemblea elettiva regionale a Perugia, presso il centro congressi di Montemorcino. Un’assemblea privata, quindi, di tutte le società sportive, vere protagoniste delle attività sportive e formative, che ogni anno vengono organizzate da tutti i comitati del Csi umbro.

Nella mattinata di sabato molti sono stati gli amici dell’Associazione che si sono collegati, in diretta streaming, pronti a far sentire la propria vicinanza, soprattutto in una giornata importante come questa. Non sono mancati infatti i saluti delle Istituzioni pubbliche regionali, del Coni, con il presidente Domenico Ignozza, del Presidente Nazionale del CSI Vittorio Bosio, del Consulente Ecclesiastico Nazionale del CSI Don Alessio Albertini, e regionale Don Leonardo Romizi, ma anche di tutti i consiglieri dei comitati provinciali e di alcune società sportive.

Il nuovo direttivo

A seguito delle votazioni, ecco quindi che si è formato il nuovo consiglio: Presidente Regionale: Alessandro Rossi. Consiglieri: Emanuela Papadia (CSI Perugia), Claudio Banditelli (CSI Perugia), Federigo Noli (CSI Foligno), Federica Bigi (CSI Terni), Enzo Panfili (Csi Gubbio).  Revisore dei Conti: Luca Alunni.

Noli eletto per il comitato folignate

Come rappresentante del comitato folignate viene, quindi, eletto Federigo Noli che, nel precedente quadriennio umbro, ha ricoperto il ruolo di Direttore Tecnico Regionale. “Ringrazio il Presidente uscente Roberto Pascucci — commenta Federigoper la fiducia datami in questi anni e per avermi supportato, e sopportato, durante l’espletamento del mio ruolo di coordinatore dell’attività sportiva. Sicuramente avremmo voluto chiudere questo quadriennio portando a compimento tante attività regionali programmate che, purtroppo, non siamo riusciti a svolgere, in primis dovute alla pandemia che ci ha colpito”.

Ho dato la mia disponibilità alla candidatura come consigliere regionale perché credo molto al CSI; non sono una persona che vuole ambire ad avere un ruolo  e, soprattutto, amo “spendere” il mio tempo per cercare di realizzare qualcosa di bello per tutti i nostri atleti e le società del nostro territorio. Dobbiamo essere pronti per ripartire, tutti insieme, non appena la situazione migliorerà e ci permetterà di scendere in campo, perché appena tutto questo finirà lo sport dovrà essere il punto di ripartenza della nostra società, dove i valori umani saranno alla base per riconquistare la nostra quotidianità e tornare a fare quello che ci piace, ovvero fare sport”.