Coronavisus e crollo del prezzo del petrolio. Le aziende umbre quotate in Borsa non si salvano dalla tempesta perfetta che si è abbattuta sui mercati di tutto il mondo. Con Milano maglia nera in Europa (peggio ha fatto solo Atene): Ftse Mib a -11,7%, la seconda peggior chiusura degli ultimi vent’anni dopo quella del 2016 nel giorno del referendum sulla Brexit.
Un crollo dal quale non si sono salvate le aziende umbre, sia nel settore della moda, che in quelli tecnologici.
Il titolo Brunello Cucinelli Spa ha lasciato sul terreno 2,40 euro rispetto alla quotazione di apertura, chiudendo sotto quota 27 a 26,96. Una perdita dell’8,17% per la casa di moda di Solomeo che si somma a quelle di questi ultimi giorni, da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus in Italia.
Non si salvano neanche i tecnologici: Vetrya Spa cede il 9,93% chiudendo a 3,90. L’azienda di Orvieto lasciando quindi 43 cent rispetto alla quotazione di apertura.
Go Internet Spa chiude con una flessione del 17,30% a 0,61.
Malissimo anche TerniEnergia Spa, che chiude con un tracollo del -12,01% a quota 0,29.
Riesce a limitare i danni Ecosuntek che alla fine delle contrattazioni cede l’1,69% chiudendo a quota 5,80.