(Adnkronos) –
Mancata manutenzione, pericoli evidenziati e i controlli effettuati negli anni scorsi in vista del bando Restart Scampia. Su questi aspetti si concentra la prima fase delle indagini sul crollo del ballatoio alla Vela Celeste di Scampia, in cui sono morte 3 persone e sono rimaste ferite altre 12, tra cui 7 bambine. La Procura di Napoli (fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo e crollo colposo aperto dai sostituti Manuela Persico e Mario Canale, procuratore aggiunto Sergio Amato) ha nominato il primo consulente di parte, che sta valutando la copiosa documentazione acquisita dalla Polizia di Stato. Mentre gli agenti del commissariato di Scampia proseguono nell’escussione dei testimoni che hanno assistito alla tragedia e che potrebbero aver avuto segnali del cedimento nei giorni precedenti, la Squadra Mobile si sta occupando delle acquisizioni documentali, che potranno dire qualcosa in più sulla manutenzione del ballatoio del terzo piano, sbriciolatosi alle 22:30 di lunedì sera, causando il crollo anche nei due piani sottostanti.
Controlli sulla staticità erano stati effettuati in vista del progetto Restart Scampia, ma c’è da capire se possano esserci responsabilità su una eventuale mancata manutenzione di quelle aree comuni tra i palazzoni di Scampia. Questioni prettamente tecniche che saranno oggetto di perizie e consulenze nelle prossime settimane. Al momento, l’area del crollo resta sotto sequestro.
Intanto, le due bimbe di 7 e 4 anni, ferite nel crollo e ricoverate in Terapia intensiva pediatrica in gravissime condizioni, sono stazionarie nella gravità e rimangono in prognosi riservata”. Lo fa sapere un bollettino medico dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove sono state ricoverate le bambine.
“Per quanto concerne le tre piccole pazienti ricoverate in Ortopedia – continua il bollettino dell’ospedale – A.A., di 9 anni, operata per frattura di omero, ha praticato il controllo operatorio che risulta soddisfacente, mentre le condizioni generali necessitano di stretto monitoraggio clinico e strumentale; B.M., di 10 anni, operata per frattura pluriframmentata di femore, presenta un decorso post-operatorio regolare e rimane in attesa di intervento maxillo-facciale subordinato alla evoluzione delle altre lesioni di organo riportate a seguito del trauma, che vengono strettamente monitorate; B.S, di 2 anni, operata di frattura di omero distale, presenta un buon decorso operatorio e condizioni generali discrete e stabili. Le ultime due pazienti ricoverate presso la Chirurgia d’urgenza sono stabili e in lieve costante miglioramento: A.G., di 2 anni, continua ad alimentarsi; A.A. di 4 anni, che presenta lesioni multiple, continua a non presentare al momento indicazioni chirurgiche, è sotto stretto monitoraggio e non ha ripreso completamente l’alimentazione orale. Per le piccole pazienti ricoverate in Ortopedia e in Chirurgia d’urgenza è stato attivato il supporto psicologico. Per le prossime 72 ore, salvo aggiornamenti di rilievo, non è prevista l’emissione di nuovi bollettini”.
E’ invece stata sottoposta a un intervento neurochirurgico nella tarda mattinata di oggi la donna ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Napoli. L’operazione, si legge nel bollettino medico, “è stata necessaria per la riduzione della pressione intracranica della donna che ha accusato un grave trauma alla testa a causa del crollo. Dopo l’intervento urgente di craniotomia decompressiva, la donna, ancora in stato di sedazione, è stata riportata nel reparto di rianimazione. Il quadro clinico è estremamente complesso, in prognosi riservata. Dal bollettino emerge che la seconda paziente, R.C., assistita attualmente presso il Trauma Center del Cardarelli, si trova in uno stato di “salute soddisfacente”, la sua condizione è in lento e progressivo recupero funzionale. Nelle prossime ore, a seguito di consulenza di chirurgia toracica, verrà valutato il suo trasferimento presso il reparto di ortopedia per il prosieguo delle cure.