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Criticità rete fognaria zona sud, il Comune scrive ad Umbra Acque

Il Consiglio comunale di Città di Castello, nell’ultima seduta di giovedì 1 ottobre, ha focalizzato l’attenzione sulle criticità che, ormai da qualche tempo, interessano la rete fognaria della zona Sud. Quest’ultime sono state oggetto dell’interpellanza presentata dal consigliere PD Luciano Domenichini, che ha parlato di “un impianto risalente agli anni Ottanta e diventato insufficiente soprattutto in periodi di intense precipitazioni quando si verificano fenomeni di allagamento ai danni di abitazioni private sia a valle che, da ultimo, nelle fasce collinari”.

“In base ad un sopralluogo compiuto con cittadini e tecnici, – ha concluso Domenichini – le problematiche sono derivanti dalla vetustà della rete fognaria, dalle disfunzionalità del collettore principale, dalle difficoltà di scarico, dalla poca manutenzione dei fossi di delimitazione. Criticità che potrebbero essere risolte da un intervento contestuale del gestore sulla rete”.

L’aumento demografico ha incrementato alcune fragilità del sistema” ha detto l’assessore alle Politiche ambientali Luca Secondi, annunciando di avere già scritto ad Umbra Acque, perché Trestina non è l’unica area del Comune a manifestare lacune.

“Gli enti locali hanno supportato Umbra Acque rinunciando anche economicamente ad alcune partite, come il canone, mentre in discussione c’è un piano delle opere triennali che è il libro della fantasia. In questa sede dichiaro che alcune prestazioni dell’azienda non sono soddisfacenti e che osserviamo una certa lentezza non solo nelle nuove realizzazioni ma anche negli interventi di ripristino. Quanto alle problematiche delle abitazioni private, spesso all’origine c’è una progettualità poco prudente e non un sistema di servizi deficitario. Sulle aree non ancora urbanizzate il comune produce un’opera di sensibilizzazione costante verso i proprietari perché i terreni siano mantenuti in condizioni adeguate”.