Si terrà oggi (giovedì 7 ottobre) alle ore 16.45 presso la chiesa parrocchiale di San Francesco in Deruta la presentazione del restauro dell’affresco “Cristo in casa di Marta e Maria”. Sarà anche l’occasione per fare alcune riflessioni sulla valorizzazione del patrimonio storico-artistico della parrocchia di Deruta.
Dopo i saluti del parroco, don Nazzareno Fiorucci, e del sindaco di Deruta, Michele Toniaccini, interverranno: il restauratore Giovanni Manuali, che ha curato il lavoro; lo storico dell’arte Luca Nulli Sargenti; l’ingegner Norietto Brenci e monsignor Marco Salvi, vescovo ausiliare e vicario generale dell’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve, presidente della Commissione Diocesana per le celebrazioni del V centenario della morte di Pietro Perugino.
La parrocchia di Deruta consapevole del suo ricco patrimonio storico-artistico, con il restauro di uno degli affreschi più antichi della chiesa dedicata a San Francesco, intende dare avvio ad un attento e consapevole percorso di valorizzazione delle opere d’arte che coinvolgerà anche la chiesa di Sant’Antonio abate dove si trovano due importanti testimonianze dell’arte umbra rinascimentale: una Madonna della Misericordia attribuita a Bartolomeo Caporali e l’altare con storie della vita del santo attribuite a Giovanni Battista Caporali.
Proprio quest’anno la parrocchia ha realizzato due importanti azioni di valorizzazione per la chiesa di San Francesco: una videoguida che illustra brevemente la storia e le opere artistiche conservate nella chiesa, a disposizione dei turisti che tramite qr-code la possono visualizzare sul proprio smartphone, e appunto il restauro dell’affresco raffigurante “Cristo in casa di Marta e Maria” che necessitava ormai da tempo di un intervento che ne permettesse una leggibilità migliore, ma anche una conservazione ed una tutela mirata.
La chiesa, dalla quale provengono la Madonna dei Consoli di Niccolò di Liberatore detto l’alunno e l’Eterno tra i Santi Rocco e Romano di Pietro Vannucci detto il Perugino – una delle opere giovanili del Divin Pittore – oggi nella Pinacoteca Comunale di Deruta, rappresenta un punto di riferimento non solo spirituale ma anche artistico e sociale per l’intera comunità, divenendo insieme al Museo Regionale della Ceramica ospitato nel trecentesco complesso conventuale dei frati minori, uno dei punti di maggiore interesse e frequentazione turistica della città, visto che al suo interno conserva pregevoli testimonianze pittoriche del Trecento ed un affresco attribuito a Domenico Alfani e Giovanni Battista Caporali.
“Per accrescere la conoscenza delle nostre bellezze – nota il parroco – insieme ad un gruppo di studiosi e professionisti stiamo iniziando a progettare una serie di iniziative di valorizzazione che vogliamo intraprendere in sinergia con l’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve e con le istituzioni locali come il Comune di Deruta”.