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Cristina Rosetti è il candidato sindaco a Perugia per il Movimento 5 Stelle / Nessuna alleanza

Alessia Chiriatti

Il Movimento 5 Stelle non si è mai alleato con nessuno“. E' con questa premessa che Meetup si candida alle elezioni amministrative del 25 maggio 2014 per la nomina del sindaco della città di Perugia. Ad esserne la portavoce è Cristina Rosetti, classe 1970, avvocato, figlia di un operaio della Perugina, cresciuta nel centro storico del capoluogo umbro. Congiuntamente è stata presentata la lista a supporto del candidato, con Michele Pietrelli come capolista. Un elenco di nomi, perlopiù giovani dai 50enni ai 25enni, tra imprenditori, ricercatori, insegnanti, liberi professionisti. E c'è anche chi sta sul palco, insieme agli altri candidati, e tiene in braccio la figlia neonata. Rosetti si presenta e promette, come primo atto da sindaco, se fosse eletta, di essere “alleata della cittadinanza“, di adottare un regolamento di amministrazione condivisa. “L'amministrazione comunale è oggi arroccata, è ripiegata su stessa“.

Le presentazioni – Legge, Cristina Rosetti. Legge la sua presentazione, su cui è scritto dove è nata, dove ha studiato, cosa ha fatto nella vita prima di decidere di candidarsi. “Studiate, ha sempre detto nostro padre, perchè studiare vi renderà liberi, farà sì che non dobbiate chiedere mai niente a nessuno“. Quella di Rosetti è un'esperienza che spazia dall'avvocatura, al soggiorno all'estero, all'impegno politico. “Non voglio fare carriera politica – dice -, non ho fatto la tessera del partito, perchè non voglio che qualcuno al mattino mi dica quello che devo pensare e dire. E' il momento di capire quale peso politico abbiamo, perchè credo che Perugia sia pronta ad accogliere il movimento. Non credo nei sondaggi, ma la risposta della cittadinanza alle politiche deve far riflettere“.

Il programma – “Boccali non ha realizzato quasi nulla di quanto scrive nel suo programma”, attacca Rosetti. Punta a quattro direttive principali: la coesione, sociale e urbana, senza fratture; la condivisione; l'accessibilità, a riguardo della quale afferma “come facciamo a candidarci a capitale della cultura europea se, dopo le buche per strada, non abbiamo dei marciapiedi adatti ai nostri disabili?“; la sostenibilità. Rosetti poi rivendica il suo movimento: “non siamo solo gente che urla, che protesta. Noi studiamo, abbiamo un programma che facciamo crescere con la partecipazione della cittadinanza“. E continua con l'enunciazione sul bilancio partecipato, e afferma; “non posso dire che taglieremo le tasse, perchè non saremmo credibili“. Due le petizioni che il movimento ricorda di portare avanti “con incisività“: quella sul minimetrò, dato che si dichiara contrario alla seconda tratta, e quella sui rifiuti zero, per l'attuazione di una tariffa puntuale e non presuntiva. Il programma però non è snocciolato punto per punto: ci saranno altre conferenze stampa, dicono, anche se fanno sapere che a breve sarà online il sito dedicato alle candidature. Non mancano i riferimenti a Beppe Grillo, del cui pensiero il movimento dei perugini condivide tutto.

“Una situazione non rosea” quella che riguarda tre punti chiave della gestione pubblica perugina: Rosetti parla chiaramente di Umbra Acque, di Gesenu e Umbria Mobilità. “I nostri amministratori hanno affermato che il servizio di trasporto pubblico non può sostituirsi a quello privato. E' questo quello che vogliamo per la salute dei nostri figli?“. Per la candidata non va meglio a guardare alla situazione dei rifiuti, le cui tariffe sono “aumentate, nonostante l'impegno dei cittadini”. Tutto da rifare dunque: ma senza compromessi, senza scendere a patti. Perchè per il movimento è meglio “rappresentare la cittadinanza“, che stare al governo, magari stringendo alleanze con gli altri.

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