Categorie: Istituzioni Umbria | Italia | Mondo

Crisi Umbria Mobilità, si dimette il Cda. Convocata assemblea per il 13 novembre

Epilogo clamoroso nell'assemblea di Umbria Mobilità tenutasi questa sera a Perugia. Il Consiglio di Amministrazione si è dimesso dopo le pressioni dei Soci, anche alla luce della recente crisi manifestatasi nei conti societari. Riconvocata una nuova assemblea per il prossimo 13 novembre. Questo il comunicato ufficiale della società:

“Nel corso dell’Assemblea dei Soci di Umbria Mobilità che si è svolta il 5 novembre 2012 presso la sede sociale, è stato esaminato il piano di ristrutturazione di Umbria Tpl e Mobilità SpA redatto dagli Advisor Dott. Salvatore Santucci della Santucci & Partners e Dott. Ferruccio Bufaloni. All’esito di una approfondita valutazione del Piano e di un confronto costruttivo e positivo tra Consiglio di Amministrazione e rappresentanti dei Soci sul percorso da intraprendere per superare la difficile situazione finanziaria della Società, e all’esito della adozione del Piano e degli impegni assunti per la sua attuazione da parte dei Soci di Umbria Tpl e Mobilità, gli stessi Soci e i membri del Consiglio di Amministrazione concordano sulla opportunità di un rinnovo dell’organo di amministrazione della Società.

Tale rinnovo, richiesto unanimemente dai Soci, muove in primo luogo dalla necessità di garantire una gestione prevalentemente tecnico-operativa nella fase di ristrutturazione aziendale. In secondo luogo dalla necessità della applicazione delle norme relative alla conversione del decreto legge 95/2012 art. 4, c.5, “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica” che prevede per i consigli di amministrazione composti da 5 membri delle società a totale partecipazione pubblica, la presenza di almeno tre dipendenti delle amministrazioni titolari della partecipazione.

I Soci, apprezzando la disponibilità degli attuali amministratori ad agevolare il conseguimento di tali obiettivi, riconoscono il proficuo e positivo lavoro svolto dal Consiglio di Amministrazione nella fase di unificazione secondo il progetto di fusione delle preesistenti aziende di trasporto portatrici delle particolari situazioni economiche finanziarie allora esistenti; nella fase di consolidamento dell’azienda unica regionale segnata dalle difficoltà che caratterizzano il comparto del trasporto pubblico locale in Italia che si manifestano nella scarsità di risorse disponibili, nell’aumento dei costi operativi, nelle difficoltà dei pagamenti da parte degli Enti concedenti e nei ritardi delle corresponsioni della pubblica amministrazione come nel caso gravissimo per Umbria Mobilità della situazione laziale.

Coerentemente a quanto sopra il Consiglio di Amministrazione ha presentato le proprie dimissioni.L’Assemblea dei Soci è stata riconvocata per il giorno 13 novembre 2013 per procedere alla nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione”.