Crisi Sogeco, sindacati sul piede di guerra: "Disattesi accordi" - Tuttoggi.info

Crisi Sogeco, sindacati sul piede di guerra: “Disattesi accordi”

Redazione

Crisi Sogeco, sindacati sul piede di guerra: “Disattesi accordi”

Ven, 21/09/2012 - 14:28

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LE SEGRETERIE PROVINCIALI DI: FIM CISL, FIOM CGIL, FISMIC, UGL E LE RSU

Il giorno 21 Settembre 2012 si sono svolte le assemblee indette dalle Segreterie Provinciali di FIM CISL, FIOM CGIL, FISMIC, UGL e dalle RSU con i lavoratori della Società SOGECO EMMESSE SPA per analizzare la grave situazione in cui si sta trovando da tempo la stessa SOGECO.
A fronte della complessità e gravità della situazione che da tempo si sta determinando e gestita sino ad ora con accordo tra le parti con il ricorso alla CIG con rotazione e un piano di rientro economico delle mensilità pregresse e non elargite, le Segreterie e le RSU constatano il mancato rispetto degli accordi sottoscritti dalle parti che avrebbero garantito la prosecuzione industriale di SOGECO.
Gli accordi sottoscritti in sede confindustriale sono stati completamente disattesi dalla stessa proprietà che ha preferito rigettare di fatto gli accordi procedendo unilateralmente alla non rotazione del personale da porre in CIG, come prevedevano le intese sottoscritte, scaricando di fatto i sacrifici solo su un numero ristretto di lavoratori.
Preoccupante oltre, alla non conforme gestione della GIG, risulta essere la disattesa gestione economica del piano di rientro che nei fatti, non essendo nè coerente e nè omogenea a quanto stabilito, di fatto grava soprattutto sui lavoratori posti in CIG.
Stante così i fatti i lavoratori hanno dato mandato alle Segreterie e alle RSU di chiedere, conoscere e discutere il piano industriale per il rilancio delle attività produttive della Società SOGECO, incontri che si dovranno tenere non oltre la fine del mese di Settembre come già concordato presso l’Associazione Industriali nell’ultimo incontro tenutosi a Terni
Ulteriore mandato è stato affidato per definire i pagamenti inderogabili previsti dal piano di rientro delle spettanze retributive non elargite entro e non oltre il 10 di Ottobre del 2012.
Se entrambi i presupposti non dovessero trovare coerente applicazione i lavoratori hanno dato mandato alle OO.SS. di intraprendere unitariamente tutte le azioni del caso per la soluzione delle problematiche aperte a tutela e difesa degli interessi e dei diritti dei lavoratori.

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