Lu. Bi.
Salgono a 3 le persone querelate dall’imprenditore napoletano Francesco Agnello, nell’ambito della vicenda legata alla crisi della Sangemini. Dopo il sindaco di San Gemini, Leonardo Grimani, il capo dell’opposizione Gianni Medei, spunta anche il nome dell’assessore allo Sviluppo economico dell’Umbria, Vincenzo Riommi. L’imprenditore sarebbe passato alle vie legali dopo l’incontro dopo il consiglio comunale straordinario del 21 settembre che si è tenuto al centro “Sabin” di San Gemini, nell’ambito del quale le istituzioni avevano bollato come “bufala” la notizia dell’interessamento di Agnello alla San Gemini, definendolo un soggetto poco credibile da un punto di vista finanziario. Second quanto riferito dall’imprenditore napoletano, lui stesso avrebbe denunciato alla procura di Roma che “in merito alla vicenda legata al tentativo di salvataggio della Sangemini spa attualmente in carico al Tribunale Ordinario di Terni presso la sezione fallimentare da parte dell'imprenditore Francesco Agnello, l'assessore Riommi, è coinvolto per turbativa d'asta, diffamazione, calunnia e falso nella denuncia presentata presso la Procura della Repubblica di Roma insieme al sindaco di San Gemini Leonardo Grimani e al consigliere d'opposizione Gianni Medei”.
©Riproduzione riservata
ARTICOLI CORRELATI: