Spoleto

Crisi, Cretoni convoca Consiglio; opposizione presenta il conto

La politica prova a riguadagnare il largo, dopo la battuta di arresto della scorsa settimana quando la maggioranza a trazione leghista ha abbandonato l’aula in contrasto (seppur con alcuni distinguo) con la Giunta di Umberto De Augustinis.

Questa almeno è l’intenzione del Presidente del consiglio comunale Sandro Cretoni – finito anche lui al centro delle polemiche per alcune infelici battute esternate a microfono aperto per le quali potrebbe arrivare anche una mozione di sfiducia – che ha convocato il Consiglio comunale per lunedì 28 settembre alle ore 15.

Crisi, si riparte dai tributi

L’Ordine del giorno prevede di ripartire laddove giovedì scorso si erano fermati i lavori della assemblea ovvero la Modifica/integrazione del Regolamento generale per la gestione delle entrate comunali”; “Approvazione del Regolamento di disciplina dell’Imposta Municipale Propria (IMU)”; “Approvazione del Regolamento di disciplina della Tassa sui Rifiuti (TARI)” e la “Adozione del Regolamento per la disciplina del sistema di videosorveglianza del Comune di Spoleto”.

Indubbiamente per questa data Cretoni deve esser convinto che i partiti e le liste che sorreggono la Giunta avranno trovato una quadra.

Una impresa ardua, anche se qualche novità potrebbe arrivare già in serata visto che la Lega è in conclave dalle 18 di oggi pomeriggio per fare il punto della situazione. Dopo l’altolà imposto alla governance.

Non sono di meno peso gli altri argomenti all’odg: “Modifiche al Regolamento dell’Imposta di Soggiorno nella Città di Spoleto”; “Imposta Municipale Propria (IMU): approvazione aliquote anno 2020”; “Addizionale comunale IRPEF: approvazione aliquota anno 2020” e la “Approvazione delle tariffe ai fini dell’applicazione della Tassa sui Rifiuti (TARI) per l’anno 2020”. Pratiche su cui l’opposizione si prepara a dare battaglia non essendo stata finora convocata una conferenza dei capigruppo per esaminare le proposte della Giunta.

Certo è che rischia di slittare l’approvazione del bilancio preventivo, la cui scadenza è fissata per il prossimo 30 settembre, che comporterà sicuramente l’intervento del Prefetto di Perugia Armando Gradone per sollecitare l’amministrazione spoletina. D’altra parte se non si supera questa situazione di stallo, ovvero non si approvano quelle modifiche ai tributi che parte della maggioranza richiede da due mesi insieme alle associazioni di categoria, non è possibile votare il bilancio.

Opposizione presenta il “conto”

Intanto è ancora Spoleto Popolare e Alleanza Civica ad intervenire sulla questione tributi e a ricordare ai colleghi che sostengono la Giunta le tante opportunità perse.

Leggiamo la nota firmata da Ilaria Frascarelli, Roberto Settimi e Gianmarco Profili . “Come potevamo non ascoltare la voce comune delle Associazioni di categoria che insieme alle Aziende locali, chiedevano la rateizzazione delle cartelle esattoriali fino ad un massimo di 120 rate? Aziende che hanno subito e subiscono gli effetti economici negativi di questo anno così difficile, che si va ad inserire in un tessuto economico già segnato dal terremoto del 2016? Così in Commissione normativa abbiamo lavorato alla modifica del regolamento comunale per poter accordare tale richiesta.

Gianmarco Profili, capogruppo Alleanza Civica

Il Sindaco e la Giunta sono rimasti sordi di fronte a queste richieste, nonostante gli appelli in Consiglio Comunale

Avevamo già previsto che la mozione presentata da FdI, ed approvata sarebbe stata messa in un cassetto , ed infatti sono passati più di due mesi, ma non avevamo valutato la possibilità di essere anche presi in giro! Nell’ultima Commissione l’Assessore al Bilancio si è focalizzato sui mesi di rateizzazione, inserendo addirittura una fideiussione per gli importi da 6001,00 € in su e non si è fatto più alcun cenno alla possibilità di diminuire gli importi!

Una presa in giro sia per consiglieri di maggioranza e di minoranza, ma soprattutto per tutte quelle attività che stanno passando un periodo di difficoltà e non vedono un’amministrazione sensibile alle necessità del tessuto economico comunale.

Un atteggiamento che ha portato la maggioranza ad abbandonare l’ultimo Consiglio Comunale, ma non si può dimenticare la mancanza di visione di questa giunta e del sindaco, che ha bocciato tutti i progetti in essere ereditati dalla scorsa amministrazione senza portarne di nuovi.

La città è in agonia, con sempre meno lavoro e senza aspettative o programmi per il futuro.

In poco tempo è sparito il progetto per il Polo scolastico a S. Paolo, per la caserma dei vigili del fuoco, per la ristrutturazione definitiva del Palatenda, per il riscatto a titolo non oneroso di tutta l’area di Piazza d’Armi, non si hanno più notizie della possibilità di recupero della colonia di Monteluco, del Palazzo INPS, della scuola ad indirizzo Montessori che sarebbe dovuta nascere al Campo Boario, al posto di quella dei VVFF, e ci chiediamo che fine abbiano fatto i denari promessi dall’Inail per l’acquisto del terreno.

Al posto di questi progetti cosa si è fatto? Nulla! Forse alcuni componenti della maggioranza si sono resi conto della stasi di questa giunta, delle vane promesse, delle sbandieriate conoscenze e dei progetti che dovevano dare quella spinta in più alla città e che invece non abbiamo mai visto, ma abbiamo solo avuto un aumento del degrado cittadino

L’uomo giusto, il sindaco giusto appare come un uomo solo al comando che pensa di avere intorno dei sudditi, i quali giustamente si sono ribellati. Speriamo lo facciano fino in fondo, per ridare una possibilità di rinascita a questa città che mai è stata così in difficoltà come ora” conclude la nota dei 3 consiglieri.

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