Prima le paventate dimissioni dell’assessore leghista Francesco Flavoni, poi l’ultimatum da parte del gruppo consiliare della Lega durante l’ultimo consiglio comunale, ribadito con una nota stampa un paio di giorni dopo. Ora spunta anche una lettera al sindaco che sarebbe stata firmata da 7 consiglieri comunali e 2 assessori.
Potrebbe essere arrivato ad un punto di non ritorno il rapporto tra gli esponenti locali del Carroccio ed il sindaco di Spoleto Umberto de Augustinis.
L’ultima novità è appunto una lettera che pare sia stata recapitata al primo cittadino la scorsa settimana. A firmarla sarebbero stati tutti e 7 i consiglieri comunali in quota Lega (David Militoni, Riccardo Fedeli, Stefano Proietti, Giampaolo Fagotto, Cesare Loretoni, Debora Pompili e anche il presidente del Consiglio Sandro Cretoni) e i 2 assessori del partito di Matteo Salvini, Francesco Flavoni e Maria Rita Zengoni (nella foto).
Un documento nel quale si chiederebbe in sostanza al sindaco un cambio di passo, contestando alcune sue scelte politiche. Tra cui la nomina – mai digerita – di persone vicine al centrosinistra come suoi consulenti. “E’ una lettera nata con spirito costruttivo” c’è chi spiega tra i leghisti, smorzandone i toni.
Cosa contenga la missiva non è possibile al momento saperlo. Quello che invece trapela è che il sindaco de Augustinis non avrebbe affatto preso bene le critiche. E non solo non avrebbe convocato incontri chiarificatori con la Lega, per analizzare cosa non va e possibili cambi di passo da mettere in piedi, come qualcuno del Carroccio si auspicava. Anzi, addirittura starebbe pensando di revocare l’incarico ai due esponenti di Giunta firmatari della lettera. Questi almeno i rumors, tutti da confermare.
Certo, il clima non è per niente sereno e rimangono da capire gli sviluppi anche in vista del prossimo consiglio comunale. La conferenza dei capigruppo si riunirà giovedì per calendarizzare i lavori. Si parla di una seduta fiume la prossima settimana, per approvare pratiche importanti: il Pums (piano urbano della mobilità sostenibile), senza il quale si perderebbero i finanziamenti di Agenda urbana, e la famosa variante al Piano regolatore generale, con la commissione competente che ha finito di analizzare le osservazioni dei cittadini. Fuochi d’artificio in arrivo?