“Non sono disponibile ad acrobazie per rimanere in sella“. A dirlo è in una nota stampa il segretario del Pd regionale Giaocomo Leonelli in cui spiega come, “dopo mesi in cui non mi sono stati risparmiati critiche e attacchi, come anticipato in direzione regionale, nei prossimi giorni arriverò a un chiarimento con una delegazione dell’area ex Margherita-Popolari che, pur non avendo votato Renzi al congresso, mi ha sostenuto come segretario regionale“. Verificare, quindi, se ci sono ancora le condizioni per andare avanti alla guida del partito umbro. “Nella massima chiarezza, – continua la nota – penso che sia un atto dovuto nei confronti degli iscritti e degli elettori del Pd umbro. Se ci saranno le condizioni per andare avanti e affrontare con coesione tutte le prossime sfide lo faremo, altrimenti con la massima trasparenza ci confronteremo alla luce del sole negli organismi preposti. Per me la coerenza in politica è un valore vero. Dunque, come già anticipato, lo voglio dire subito a chi ipotizza scenari diversi e acrobatici ai quali io starei lavorando per restare ‘in sella’: rispetto la sinistra del partito che si è confrontata a San Martino in campo, ma non sono disponibile a guidare un Pd dell’Umbria dove loro subentrerebbero a chi mi ha eletto (peraltro, a onor del vero, essendo fermamente contrapposti al segretario Renzi, non hanno mai avanzato tale intenzione)“. “Il progetto per il quale sono stato eletto – conclude Leonelli – , per quanto figlio di una maggioranza più larga, è preciso, chiaro e affine a quello di Matteo Renzi, e non sono disposto a snaturarlo“.