Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

Crisi Novelli, senza investimenti si rischia il blocco della produzione

Non si sono diradate del tutto le nubi sopra gli stabilimenti dell’azienda Novelli. L’azienda umbra leader nel settore delle uova, che solo a Spoleto occupa circa 100 dipendenti, è alle prese con il percorso di risanamento industriale che i commissari stanno portando avanti non senza fatica. Ammonta a circa 6 milioni di euro la cifra che questi ultimi hanno chiesto agli istituti di credito. Soldi che servirebbero sia a garantire lo svolgimento dell’ordinaria amministrazione che a investire sugli stabilimenti, a cominciare da quello spoletino di Sant’Angelo in Mercole.

A mancare infatti è proprio la liquidità, non certo le commesse di uova, fa sapere la Cgil. Ma senza investimenti la produzione attuale non può coprire l’intera domanda, ecco perché l’azienda è costretta a ricorrere alle soccide esterne acquistando il prodotto finito da allevatori terzi.

Chiaro che in questa situazione la preoccupazione dei dipendenti torni a crescere. A detta detti responsabili territoriali della Cgil nessuno degli istituti di credito, locali e non, cui i commissari si sono rivolti per chiedere un prestito avrebbe dato una risposta. A Terni i lavoratori hanno già proclamato lo stato di agitazione mentre a Spoleto si incontreranno in assemblea venerdì prossimo, forse per prendere la stessa decisione. Va anche detto, ad onor del vero, che per il momento non si registrano ritardi o altri problemi nei pagamenti degli stipendi.