Foligno

Crisi di maggioranza I Ci sarebbe l’accordo per il bilancio, ma il sindaco minaccia ancora le dimissioni

Il sindaco Nando Mismetti dovrebbe riuscire ad aggirare lo scoglio dell’approvazione del bilancio di previsione 2016 ma la navigazione proseguirebbe comunque a vista, in acque agitate, con degli ammutinati e qualcuno sempre pronto a remare contro: non è certo una bella prospettiva e proprio per questo il primo cittadino torna ad agitare la minaccia delle dimissioni.

Nel tardo pomeriggio, quel che resta della maggioranza di centrosinistra sembrerebbe aver trovato l’accordo, se non altro per ottenere in aula, nel Consiglio comunale di martedì 24 maggio, il minimo dei voti necessari per far passare il documento contabile: la fatidica quota 13 garantita dal gruppo consiliare del Partito Democratico – ad eccezione del consigliere Moreno Finamonti – ma col rientro nei ranghi della dimissionaria Lorella Trombettoni, e dell’ex piddino ora Gruppo Misto, Elio Graziosi.

Uno spiraglio di sereno ma nel pieno della tempesta, a quanto sembra infatti, i tre dissidenti, ovvero – come già detto – Moreno Finamonti (Pd), Roberto Ciancaleoni capogruppo dei Socialisti Riformisti e Lorenzo Schiarea capogruppo del Movimento per Foligno.

Dopo essersi assicurato il sostegno della ‘ribelle’ Trombettoni, il sindaco Mismetti ha poi partecipato al vertice del Partito Democratico nell’aula magna dell’Università della Terza Età, in via Oberdan, e difronte alla platea, presenti tra gli altri, Dante Andrea Rossi ed Andrea Pensi della dirigenza provinciale e regionale piddina, ha informato i convenuti sull’empasse.

Stando a quanto riportato da alcuni partecipanti, Mismetti ha rassicurato sul destino della Fils, annunciando una soluzione definitiva entro il prossimo mese ed ha lanciato una sonora stoccata al gruppo dei dissidenti bollandoli come ‘i tre moschettieri’ e sottolineando il fatto che ormai da tempo disertano sia le riunioni di maggioranza che le sedute del Consiglio comunale.

Il sindaco sa bene che i numeri rischiano di restare ogni volta risicati e che ogni volta si rischierebbe di cercare compromessi e rassicurazioni.

“Alle dimissioni ci penserò questa notte – ha detto Mismetti all’assemblea piddina – ragionerò su cosa fare perchè Foligno non merita di vivere sitruazioni del genere”.