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Crisi idrica, è guerra politica: Mismetti contro tutti

di Claudio Bianchini

Dopo aver approvato la mozione bypartisan a difesa delle risorse idriche del territorio, la politica folignate torna a dividersi e – tanto per restare in tema – i vari protagonisti si prendono 'a pesci in faccia' scatenando una vera e propria guerra di comunicati stampa.

Mismetti: sorgenti calate del 40%

“La portata delle sorgenti per fornire l’acqua potabile nel nostro territorio è diminuita del 40 per cento rispetto al 2011”. Lo ha sottolineato in una nota il sindaco di Foligno, Nando Mismetti. “Occorre partire da questo dato, ben conosciuto dai consiglieri comunali – ha affermato il sindaco – per ricordare la particolare situazione di questa stagione. E’ un momento critico, anche se le iniziative prese dalla Vus, hanno limitato i disagi. Ma è un problema che non riguarda solo Foligno, basti pensare alla siccità che ha colpito le pianure degli Stati Uniti. La questione s'inquadra in un mutamento climatico e ambientale che ha bisogno di interventi globali per evitare conseguenze più gravi”.

“Il Comune ha fatto la sua parte”
Secondo Mismetti, in questo contesto, “sono fuori luogo i toni utilizzati, da alcuni consiglieri di opposizione. Anche perché le amministrazioni comunali degli ultimi 15 anni hanno mostrato sempre grande attenzione sul tema dell’acqua, dal sostegno per l’adeguamento della diga di Acciano alla richiesta del rispetto per le convenzioni. Ci siamo anche costituiti parte civile quando abbiamo ritenuto che ci fosse un prelievo di acqua non consentito e abbiamo appoggiato la battaglia portata avanti dal comitato per la difesa del Rio Fergia.

Massima attenzione per Acciano e Valfabbrica

Per la diga di Acciano i problemi collegati con il sisma, i tempi lunghi determinati dall’Autorità di Bacino, le questioni legate alla crisi economica hanno ritardato gli interventi. Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità un ordine del giorno – ma occorre rilevare che con la sua messa a regime potranno essere risolti tutti i problemi: non è così”. Mismetti ha evidenziato che il finanziamento per la diga di Valfabbrica “costituisce una notizia positiva perché avrà un’importante ricaduta per il territorio”.

“Niente furti da Perugia”

Il sindaco tiene anche a sgomberare il campo dal discorso dell’acqua che sarebbe impropriamente prelevata da Perugia. “L’acqua è un bene comune e pubblico: evitiamo questi discorsi – ha osservato – è bene ricordare che l’amministrazione comunale di Foligno ha sostenuto, con grande forza, il referendum dello scorso giugno perché l’acqua rimanesse ‘pubblica’. E non mi sembra che Stefania Filipponi si fosse espressa in maniera chiara su questa consultazione”.

“Mantucci: tutti gli enti presidiati dal centrosinistra”

“Resto convinto che il sistema dei controlli sino ad oggi utilizzato non sia sufficiente: Comune di Foligno, Provincia di Perugia, Regione Umbria, Arpa., Vus, Umbra Acque, ATI e ASL sono tutte strutture tenacemente presidiate dalla stessa parte politica, cioè dal centro-sinistra. Un controllo integrativo e tendenzialmente neutrale, quale quello giudiziario, in una situazione ambientale a dir poco allarmante, garantirebbe tutti i cittadini”.

Mismetti bacchetta Mantucci

“Quando il confronto politico si trasforma in strumentalizzazione e demagogia si perde il senso della realtà”. E’ quanto sottolinea il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, di fronte a quanto espresso da Daniele Mantucci (Rinnovamento) sul tema della siccità. “Per inquadrare la situazione voglio ricordare che alcuni mesi fa la Regione dell’Umbria ha chiesto lo stato di calamità per la situazione di approvvigionamento idrico per l’intero territorio regionale e ora l’ha chiesto per i danni provocati all’agricoltura – ha osservato Mismetti – mi pare che tutto questo dimostri l’eccezionale situazione di siccità, che non avveniva da tanti anni”.

“Tutti i dati sono sul sito dell'Arpa”

“Mi sembra singolare che si continui a parlare di dati sulla portata delle sorgenti – che non sarebbero in possesso del Comune di Foligno – quando tutti i dati sono riportati, nel dettaglio, sul sito di Arpa Umbria, a disposizione di qualsiasi cittadino. Mi sembra veramente singolare che la siccità diventi lo strumento per parlare della crisi della Rapanelli o della Spigadoro oppure della ‘perdita’ della Cassa di Risparmio di Foligno: è non senso. Questa amministrazione – conclude il primo cittadino – è stata una delle più attive nell’appoggiare il referendum per la difesa dell’acqua pubblica mentre il governo Berlusconi tentava di privatizzarla ad ogni costo. E non mi pare che neanche il consigliere Mantucci avesse mostrato tanto interesse a questa tematica che ora sposa al punto da ricorrere alla magistratura”.