Spoleto

Crisi Giunta, week end di riflessione, tra papabili e ipotesi di rimpasto

Sarà un lungo week end di riflessione per il sindaco di Spoleto Umberto De Augustinis che da ieri pomeriggio registra due assenze nella propria Giunta.

Ad Alessandro Cretoni, cui il primo cittadino ha ritirato le deleghe dopo il passaggio da Forza Italia a Fratelli d’Italia, si aggiunge infatti quella di Angelo Loretoni che ha protocollato le proprie dimissioni in segno di protesta con i colleghi che hanno cambiato casacca (in Fd’I sono transitati anche i consiglieri di Cintio da Rinnovamento e Paola Santirosi da Laboratorio).


Fd’I cala il poker, de Augustinis ritira le deleghe: è bufera in Giunta


L’immediato ritiro di deleghe a Cretoni, giunto neanche un’ora dopo la fine della conferenza stampa con cui veniva annunciato l’ingresso delle 3 new entry, fa ipotizzare ad una prova di forza con il partito della Meloni che, in quello che doveva essere il giorno di festa, ha dovuto invece contare la prima ‘vittima’.

Ma non è escluso il contrario, cioè che nelle prossime ore si possa aprire uno spiraglio e un incarico per un esponente dei Fratelli. Anche se il coordinatore regionale Franco Zaffini ha posto un diktat: “il nostro assessore resta Alessandro Cretoni”.

Alessandro Cretoni

La delibera

La revoca del mandato “con effetto immediato” è arrivata a breve giro di posta. “Le mutate condizioni tecnico-politiche venutesi a creare all’interno della Giunta comunale” scrive il Sindaco nel decreto “sono tali da non garantire più la piena sintonia nell’attuazione delle linee di indirizzo del Consiglio comunale. In particolare, il programma e l’attività della Giunta sono caratterizzate da un’elevata attenzione nei confronti del civismo, inteso come esclusivo servizio alla Città, al quale possono prender parte i partiti che si riconoscono nel comune sforzo di far perno sulle esigenze cittadine, del tutto indipendenti da logiche di partito. Questo indirizzo fa riferimento a vocazioni ed impegni individuali, riconosciuti tali senza appartenenze che non siano quelle derivanti dalla sottoscrizione del programma comune, ma con riconoscimento delle migliori eccellenze presenti sul territorio e non solo. Inoltre, una considerazione giuridica elementare, impone di valutare che la cessazione di qualunque componente eletto in una lista, determini il subentro di un altro eletto nella medesima. Il che comporta una cristallizzazione del dato elettorale anche nelle fasi successive alle elezioni”. Ribadendo cosi che, cambi di casacca o meno, Forza Italia al 2018 aveva il 5,12% dell’elettorato, Fd’I il 2,93%.

Lo scenario per Forza Italia

Quasi certamente De Augustinis sostituirà l’ex forzista con un altro esponente del Partito del Cavaliere e su questo potrebbe contare l’indicazione che il coordinatore regionale Andrea Romizi fornirà lunedì prossimo.

In pole ci sono i due consiglieri comunali, il 25enne Filippo Ugolini che ricopre la carica di capogruppo e Marina Morelli che può invece vantare una lunga esperienza politica. Se la scelta dovesse ricadere su uno dei due si aprirebbero le porte alla prima dei non eletti, la spoletina Tiziana Pizzi (86 preferenze) che, dalle elezioni del 2018, secondo i bene informati, sarebbe molto più vicina a Fd’I che a F.I.. Forse non è un caso che fosse presente proprio alla conferenza stampa di ieri.

In caso di nomina dunque la Pizzi andrebbe a rinforzare la squadra dei Fratelli, spostando ancor più l’asse della maggioranza a destra. Non è quindi da escludere che un assessorato venga affidato ad un altro candidato o ad un esterno di area. Su questo si attendono le indicazioni di Romizi.

Circa la revoca delle deleghe a Cretoni è intervenuto lo stesso Ugolini esprimendo “tutta la nostra approvazione e il nostro sostegno nella decisione presa dal sindaco, il quale ha dimostrato ancora una volta grande coerenza e correttezza nei rapporti con le liste che lo hanno sostenuto”.

Il nodo Loretoni

C’è poi da sciogliere il nodo sulle dimissioni di Angelo Loretoni, la cui lista civica Rinnovamento (3,09%), con l’abbandono di Di Cintio, è scomparsa dal parlamento locale. E di conseguenza anche una rappresentanza in Giunta, anche se lo stesso Zaffini ha invitato il sindaco De Augustinis a respingere la decisione di Loretoni. C’è da dire che più volte in questi primi 19 mesi di legislatura, Loretoni ha minacciato di mollare il mandato.

Una poltrona comunque potrebbe tornar utile per rinsaldare i rapporti con il consiglio comunale, ad esempio assegnandola proprio ad un esponente di Fratelli d’Italia (su questa ipotesi si fa il nome di Rosario Murro, già consulente di De Augustinis per le crisi aziendali).

Ipotesi rimpasto

Tra gli scenari non è da escludersi però neanche un “mezzo” rimpasto di Giunta, dando per scontato che sono intoccabili le poltrone della vicesindaco Montioni e degli assessori Zucchelli (Bilancio) e Urbani (Cultura e sviluppo). A scricchiolare di più potrebbe essere l’incarico fin qui assegnato all’assessore Zengoni (Frazioni e politiche ambientali) difesa a spada tratta solo dai leghisti caparviani.

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