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CRISI FINANZIARIA, NOCETTI E GAUZZI: “EVITARE CHE IL PREZZO PIU' ALTO LO PAGHINO LE PICCOLE IMPRESE”

“Chiediamo che vengano subito messi in campo tutti gli interventi più idonei per evitare che gli effetti della crisi finanziaria, già oggi subiti dalle nostre imprese con restrizioni nei finanziamenti, si abbattano sui piccoli imprenditori con una ulteriore stretta creditizia”.E' quanto sollecitano il Presidente di Confartigianato Imprese Perugia – Massimo Nocetti – e il Segretario – Stelvio Gauzzi – i quali sottolineano: “Non accettiamo che le piccole imprese, protagoniste dell'economia reale del Paese e del nostro territorio di cui rappresentano il 99,4% del tessuto produttivo, paghino le conseguenze più gravi dell''economia di carta' e della finanziarizzazione sfrenata”.”Proprio per il ruolo e per il peso economico rappresentato dalle piccole imprese – aggiungono il Presidente Nocetti e il Segretario Gauzzi – ci ha sorpreso che le rappresentanze delle piccole imprese non siano state convocate al tavolo aperto oggi dal Ministro dell'Economia per affrontare la crisi finanziaria”.Nocetti e Gauzzi, inoltre, fanno rilevare che “una delle migliori armi di difesa contro lo tsunami della crisi finanziaria è rappresentata dal sistema di garanzia mutualistica dell'artigianato nel settore del credito”.Nocetti e Gauzzi chiedono pertanto di “valorizzare il ruolo dei Consorzi e Cooperative fidi dell'artigianato, strumento di mutualismo solidaristico e ai quali si rivolge oltre il 60% degli artigiani per ottenere i finanziamenti necessari allo sviluppo dell'impresa”.Nocetti e Gauzzi fanno infine rilevare che “il sistema dei Confidi artigiani è il più diffuso. Dal 1994 ad oggi, in Italia, i Confidi artigiani hanno offerto garanzie per oltre 47 miliardi di euro di finanziamenti. Soltanto nel 2006 i Confidi hanno erogato oltre 5,4 miliardi di euro di finanziamenti garantiti (+ 5,9% rispetto al 2005) alle 693.096 piccole imprese socie.”Le storiche difficoltà delle piccole imprese nell'accesso al credito bancario – concludono Nocetti e Gauzzi – sono ora diventate ancora più critiche. E' quindi ancora più urgente potenziare il ruolo dei Consorzi Fidi, valorizzando la loro funzione fondamentale che consiste nel fornire garanzie per consentire ai piccoli imprenditori di ottenere i finanziamenti necessari ad effettuare investimenti e creare occupazione”.