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Crisi di maggioranza I La Trombettoni si dimette dalla presidenza della Commissione Bilancio

Lorella Trombettoni si è dimessa dalla presidenza della prima commissione consiliare sul Bilancio: la consigliera comunale del Partito Democratico, ha rassegnato le proprie dimissioni, nel pieno della crisi di maggioranza che il sindaco Nando Mismetti sta delicatamente cercando di arginare.

La stessa Trombettoni, con il suo voto di astensione, risultò determinante per bocciare il documento contabile proprio nel passaggio nell’apposita commissione, considerando anche le assenze del terzetto dei dissidenti composto da Moreno Finamonti (Pd), Lorenzo Schiarea capogruppo Movimento per Foligno e Roberto Ciancaleoni capogruppo dei Socialisti e dal no che venne espresso da Elio Graziosi del Gruppo misto.

In serata sarà possibile capirne le motivazioni e valutare quali risvolti politico amministrativi potrà determinare.

Nel frattempo, il sindaco Nando Mismetti sembrrebbe aver trovato la quadratura del cerchio per uscire dalla crisi: per ora la minaccia di dimissioni dovrebbe rientrare, ed anche se la navigazione per il prosieguo della legislatura sarà a vista ed in acque agitate.

Lo scoglio del bilancio comunale potrebbe essere aggirato e lasciato alle spalle grazie ad una blindatura della maggioranza, o sarebbe meglio grazie al ‘serrate le fila’ di ciò che ne rimane.

Il fatidico numero tredici, quota minima di sopravvivenza per la coalizione mismettiana, dovrebbe essere garantito anche nella seduta consiliare di martedì 24 maggio, quando, per l’appunto, si dovrà votare il documento contabile.

Obiettivo prioritario, quanto urgente, recuperare proprio la consigliera comunale Lorella Trombettoni del Partito Democratico ed Elio Graziosi, ex piddino ora confluito nel gruppo misto, che già in passato era risultato fondamentale per la tenuta dell’amministrazione comunale.

Graziosi e la Trombettoni – stanto alle voci che circolavano ieri sera – sarebbero disponibili a non far mancare il loro supporto, ma come ‘conditio sine qua non’ chiedono che nel bilancio venga inserito un chiaro ed efficace piano aziendale in grado di far uscire definitivamente la Fils dalla situazione di crisi, ponendo le basi per un risanamento che permetta poi all’azienda di camminare con le proprie gambe.

Lo stesso presidente della Fils, Stefano Mattioli, da parte sua, si dichiara disponibile a rimettere a disposizione il suo mandato.

Ad ogni modo, se i nodi legati alle criticità nella gestione delle partecipate verranno sciolti, allora arriverà il si al bilancio e la navigazione potrà proseguire oltre.

L’assenza dei tre consiglieri dissidenti, Moreno Finamonti (Pd), Lorenzo Schiarea capogruppo Movimento per Foligno e Roberto Ciancaleoni capogruppo dei Socialisti; ai tavoli della coalizione ha irrigidito ancor di più il clima già teso di questi giorni. Le forze politiche ed i tredici consiglieri comunali fedeli al sindaco Mismetti, pur auspicando il loro rientro nell’ambito della maggioranza di governo della città, non sarebbero disposti a tollerare concessioni di sorta in cambio.