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Crisi Coronavirus, la Regione mette sul piatto 81 milioni per le imprese: misure anche a fondo perduto

Un pacchetto di euro da 81 milioni di euro per aiutare le imprese umbre a fronteggiare la crisi innescata dal Coronavirus. Un’azione, quella predisposta dalla Giunta regione, che sarà suddivisa in tre fasi.

Tesei: risorse della Regione, senza tagliare servizi

Un pacchetto di aiuti economici – ha chiarito la governatrice Donatella Teseiinteramente finanziati con fondi del bilancio regionale, senza tagli di fondi ad altri capitoli di spesa e senza rimodulazioni di poste di bilancio, ma grazie ad un lavoro certosino che ha fatto recuperare somme non utilizzate”.

Prima fase

Da subito quella della governatrice Tesei ha chiamato la Fase 1 degli aiuti regionali: 38,5 milioni per le imprese, a cui si aggiungeranno le azioni per facilitare la ricostruzione, ma anche misure per il turismo e l’agricoltura.

Gli interventi per le imprese

In particolare – ha spiegato l’assessore all’Economia Michele Fioroni – 31.5 milioni di euro serviranno a sostenere le micro, piccole e medie imprese, favorendone la ripresa.

Per quanto riguarda gli interventi a favore delle imprese – ha spiegato Fioroni – le macroaree di intervento riguarderanno la creazione di un fondo prestiti a favore delle micro e piccole imprese, che cuberà 18,5 milioni di euro, un intervento che estenderà la garanzia statale sui prestiti compresi tra gli 800mila e i 3 milioni di euro di un ulteriore 10%, portando quindi la garanzia al 100 per cento, questa misura vale 6 milioni di euro. Il terzo intervento messo in campo è quello di sostegno alla patrimonializzazione delle imprese, che prevede un cofinanziamento di aumenti di capitale compresi tra i 25 e i 250mila euro, con un appostamento di risorse per un totale di oltre 4 milioni di euro. Il quarto pilastro di questa prima fase, per un valore totale di oltre 3 milioni di euro, sarà il ‘bridge to digital’, un finanziamento fino a 10mila euro, di cui il 75% a fondo perduto per le micro imprese, e fino a 15mila euro, di cui il 60% a fondo perduto, per le piccole aziende che implementeranno soluzioni digitali quali l’e-commerce, il cloud computing, piattaforme BtoB, analisi di Big Data“.

L’anticipo della cassa integrazione

Un milione di euro sarà invece utilizzato per la costituzione di un fondo di garanzia per l’anticipazione ai lavoratori coinvolti, da parte delle banche, del trattamento di integrazione salariale.

Fase 2

La seconda fase di incentivo all’economia, prevista per la fine di maggio, potrà contare su una dotazione di 35 milioni.

La terza fase

La presidente Tesei ha poi annunciato una terza fase di stimolo, a luglio, con ulteriori incentivi per 10 milioni di euro.

L’agricoltura

Le misure per l’agricoltura erano state anticipate dall’assessore Roberto Morroni al Tavolo verde con i rappresentanti del mondo agricolo e agroalimentare.

Quattro gli assi strategici: digitalizzazione, qualità, aggregazione e semplificazione burocratica. E nell’immediato “risorse significative e garanzie in aggiunta alle misure nazionali per assicurare liquidità alle aziende, una priorità vitale“.

Il nostro impegno – ha detto Morroni – va innanzitutto nella direzione di dare un supporto in termini economici al settore, attraverso le risorse del Programma di Sviluppo Rurale, accelerando le istruttorie. Nonostante la fase di lockdown dovuta all’emergenza sanitaria del Covid-19, la Regione ha già messo in campo azioni per fronteggiare lo stato di scarsa liquidità delle imprese agricole. Tra queste, l’accelerazione dell’istruttoria delle domande di pagamento delle misure a superficie dell’annualità 2019 e quelle degli anni pregressi che ancora non erano state pagate per diversi motivi. Entro la fine di giugno – ha aggiunto – se si riuscirà a sbloccare anche le annualità pregresse, potranno essere liquidate oltre 5.700 domande per circa 53 milioni di euro. A questo scopo, la Regione ha chiesto ed ottenuto dall’organismo pagatore Agea il rafforzamento della struttura regionale con 7 unità per svolgere l’istruttoria delle domande da liquidare“.

Le aziende agricole umbre potranno poi presentare la domanda di pagamento per l’anno 2020, a conferma dell’impegno, entro il 15 giugno di quest’anno per le misure a superficie del PSR (M8.1-M10-M11-M13-M14-M15). Ciò potrà consentire il pagamento, entro novembre 2020, dell’anticipo richiesto che si stima essere di almeno 27 milioni di euro.

Aperture a tutte le misure del Psr per il 2020

Infine, per favorire continuità nell’azione a tutela dell’ambiente e sostenere le imprese in questo difficile momento economico, la Regione ha deciso di aprire tutte le misure a superficie del Programma di Sviluppo rurale 2014-2020 per l’anno 2020 le cui domande di sostegno potranno essere presentate entro il 15 giugno di quest’anno. Ciò consentirà di acquisire un consistente numero di domande da poter pagare a partire dal prossimo anno con le risorse del budget della futura programmazione 2021-2027.

Gli obiettivi di questo programma – ha specificato Morroni – potranno essere raggiunti con quattro assi portanti: la digitalizzazione, intesa come processo di innovazione; la qualità come tratto distintivo e valore aggiunto dell’intera produzione; l’aggregazione, per superare la polverizzazione delle imprese e la frammentazione degli obiettivi, per aumentare la capacità di stare sul mercato e la competitività, infine la semplificazione burocratica per agevolare e velocizzare i processi di sviluppo“.

Il turismo

Pesantemente colpito dalle chiusure il turismo. Settore che, ha spiegato l’assessore Paola Agabiti, si vuole rilanciare “partendo dalle eccellenze del nostro patrimonio storico ed artistico. Vogliamo riposizionare il brand Umbria attraverso un vasto piano di marketing che prevede lo stanziamento di 1,5 milioni di euro per campagne di promozione a livello regionale, mentre ulteriori 1,4 milioni di euro verranno messi a disposizione dei comuni per promuovere in forma singola, o anche associata tra di essi, i territori di loro pertinenza. Per i voucher a favore della competitività delle imprese turistiche e delle agenzie viaggi abbiamo poi previsto lo stanziamento di ulteriori 3,5 milioni di euro“.

Aiuti agli studenti

Infine, accogliendo gli appelli che arrivavano dal mondo universitario, la Giunta regionale ha approvato una dotazione per sostenere gli studenti fuori sede nel pagamento degli affitti delle abitazioni. A questo scopo la Regione impiega 500 mila euro per il sostegno agli affitti degli studenti universitari. E, tramite Adisu, 200 mila euro per le borse di studio.

Il rilancio della cultura, ha proseguito l’assessore Agabiti, fa parte del progetto per il turismo. A questo scopo la Regione metterà a disposizione le seguenti risorse: oltre 450 mila euro per lo spettacolo; un milione e 200 mila euro per il sistema museale e le biblioteche; un milioni per l’istituzione di un fondo di garanzia per la cultura e lo sport e per contributi a fondo perduto alle associazioni sportive per acquisti e investimenti; un milione di euro per le imprese culturali e creative.

Lavori sulla E45, si accelera

la competitività passa anche per le infrastrutture. A questo proposito l’assessore Enrico Melasecche ha rassicurato sul fatto che “in collaborazione con Anas stiamo cercando di portare più avanti possibile i lavori di intervento sulla E45, di modo che quando riprenderà il traffico sulla nostra più importante arteria stradale gli utenti possano trovare una situazione quanto più vicina possibile al completamento dei lavori“.