CRISI COMUNE, MANCATO NUMERO LEGALE PER LA SEDUTA CONSILIARE DI IERI. MAGGIORANZA "SEGNO DI RISPETTO PER LE ISTITUZIONI", OPPOSIZIONE: "SCANDALOSI" - Tuttoggi.info

CRISI COMUNE, MANCATO NUMERO LEGALE PER LA SEDUTA CONSILIARE DI IERI. MAGGIORANZA “SEGNO DI RISPETTO PER LE ISTITUZIONI”, OPPOSIZIONE: “SCANDALOSI”

Redazione

CRISI COMUNE, MANCATO NUMERO LEGALE PER LA SEDUTA CONSILIARE DI IERI. MAGGIORANZA “SEGNO DI RISPETTO PER LE ISTITUZIONI”, OPPOSIZIONE: “SCANDALOSI”

Gio, 12/05/2011 - 11:34

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Lu. Bi.

Al primo appello del consiglio comunale, in programma ieri, alle ore 16.00 hanno risposto soltanto 15 consiglieri. Si è aspettata dunque la mezzora prevista per il secondo appello: alle 16.30 hanno risposto i soliti 15 consiglieri con la conseguente sospensione della seduta. Questa è al momento la situazione politica a Terni, in attesa che il sindaco, Leopoldo Di Girolamo, risolva la crisi della maggioranza e proceda alla verifica per un possibile rimpasto di giunta. La questione sta creando più di qualche imbarazzo alla maggioranza che nella giornata di ieri ha diffuso una nota congiunta, sottoscritta da Pd, Psi, Idv, Fds, Terni Città Aperta e da Chiappalupi del Gruppo Misto nella quale si legge: “Come risaputo nella seduta del 3 maggio il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha inteso rimettere il proprio mandato ed aprire una verifica. Di seguito a questo gesto il lavoro delle Commissioni consiliari è stato sospeso e così pure, a nostro giudizio, deve essere per il Consiglio comunale. Sarebbe infatti del tutto improprio discutere atti politici che richiedano impegni e responsabilità al sindaco in presenza di una crisi in corso. Il rispetto della potestà delle istituzioni dovrebbe rappresentare un patrimonio comune alle forze politiche e non essere utilizzato per interessi di parte. Confermiamo comunque l’impegno a discutere gli argomenti oggi all’ordine del giorno immediatamente dopo la soluzione della crisi ed il voto sul bilancio”.

L'opposizione non ha gradito la nota della maggioranza e ha criticato aspramente il modo in cui si sta gestendo la crisi politica, invocando a gran voce nuove elezioni. Particolarmente duro il commento del gruppo del Pdl: “Un’altra pagina indecente è stata scritta oggi dalla maggioranza in consiglio comunale. Pur essendo all’ordine del giorno importanti questioni quali quella del mercato coperto e della gestione della cultura, pur essendo presenti a Palazzo Spada tutti i componenti della maggioranza riuniti in conclave nel gabinetto del sindaco, i gruppi del centro-sinistra hanno fatto mancare per due volte il numero legale. Alcuni di lorsignori hanno però avuto l’impudenza di alternarsi nella risposta al primo e al secondo appello per prendere il gettone di presenza ed il foglio giustificativo per i propri datori di lavoro. Un’ennesima testimonianza che per il bene della città questa esperienza del centro-sinistra non deve continuare. E’ inoltre scandaloso notare che nel comunicato diffuso dal centro-sinistra compaia la firma di consiglieri presenti in aula e che hanno risposto all’appello”.

Anche i gruppi della Lista Baldassarre, Udc e Terni Oltre, hanno alzato la voce esprimendo il loro disappunto nei confronti della stasi politica a cui è soggetta la città: “Per l’ennesima volta la maggioranza con in testa il sindaco, riunita nelle stanze accanto al Consiglio fa capolino durante l’appello, ma non si presenta e fa mancare il numero legale per una seduta straordinaria convocata dopo mesi di richieste non recepite dal Presidente solo grazie ad una norma regolamentare. All’ordine del giorno del Consiglio c’erano due questioni attualissime: lo scatolone arancione di Largo Manni e la gestione delle politiche culturali. La maggioranza, dimostrando di avere disprezzo per i principi democratici e disinteresse per i problemi, volutamente non si è presentata in Consiglio. Solo alcuni consiglieri di maggioranza, fra cui quelli della lista del sindaco si sono alternati nei due appelli, fruendo così del permesso e del gettone di presenza, pur contribuendo in ogni caso ad impedire lo svolgimento della riunione. Evidentemente la maggioranza non è in grado di affrontare nessuna tematica perché ogni argomento è motivo di scontro all’interno del centro-sinistra. Forse è opportuno che i ternani riflettano in merito a chi conviene tenere in piedi questa amministrazione così palesemente inconcludente”.

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