Il centro sinistra spoletino dell'era Benedetti vive da oggi la sua prima crisi politica. Annunciata per la verità, ma non ancora ufficializzata. A bacchettare la Giunta e le segreterie di Pd e Psi è Rifondazione comunista, dentro alla coalizione a non anche in consiglio comunale. Di poco fa la nota che mette in risalto le problematiche mai risolte all'interno della maggioranza politica: “A quasi un anno di distanza dall'insediamento della giunta che guida la città, il programma elettorale presentato ai cittadini prima del voto amministrativo – a cui il PRC ha contribuito in modo sostanziale – è rimasto fin qui disatteso. Certamente non è stato rispettato l'impegno della costituzione di un tavolo permanente della coalizione, come organo di confronto e proposta politica per l'amministrazione. Nonostante le ripetute sollecitazioni affinché questo tavolo si riunisse ed operasse con un metodo di lavoro condiviso, i pochi incontri che si sono concretizzati sono stati all'insegna della comunicazione di scelte già fatte altrove e mai condivise. Unica eccezione un incontro avuto con l'Assessore al lavoro, fortemente voluto da PRC, per la centralità che attribuiamo al lavoro soprattutto in un contesto come quello attuale, in cui si soffre una profondissima crisi economica e finanziaria. Nonostante i buoni propositi, tuttavia, a questo incontro non c'è stato alcun seguito”. Poi l'attacco al primo cittadino: “il Sindaco (in una foto d'archivio con la segretaria Prc, n.d.r.), quale punto di equilibrio politico tra i vari soggetti politici della coalizione, non si è fatto mai garante e promotore di questo tavolo permanente; le scelte praticate fin qui sono state il frutto della “dialettica” (spartizione) tra i due maggiori partiti della coalizione. Prendiamo quindi atto che la coalizione è stata utile solo per vincere le elezioni comunali e che non vi è mai stata una vera volontà di attivare una collaborazione tra forze politiche differenti per offrire un governo efficace alla città”. La nota sembra presagire una rottura definitiva, ma così non è. La segreteria infatti annuncia che da oggi “Prc di Spoleto valuterà da ora in poi in piena autonomia – qualora questa Giunta cominci ad operare scelte significative per il futuro di questa città – la coerenza tra l'azione amministrativa e il programma presentato agli elettori”. Sembra proprio che Rifondazione voglia dare ancora un'ultima possibilità alla maggioranza di governo cittadino.