di Andrea Bartocci (*)
La situazione del lavoro e dell'imprenditoria nella nostra città continua ad essere drammatica, anzi mostra segnali di peggioramento, a causa del persistere di una crisi oramai cronicizzata e dalle forti difficoltà che incontrano aziende apparentemente sane del territorio spoletino o di quelli limitrofi.
Non vogliamo compilare uno sterile quaderno delle lamentele o un elenco delle criticità, le cause della crisi sono note da tempo e coinvolgono aziende di tutti i settori e di tutte le dimensioni.
Le soluzioni non saranno semplici e, per essere trovate, sarà necessario il coinvolgimento di tutte le parti in causa, anche quelle che fino ad oggi sono rimaste assenti.
Un coinvolgimento, quindi, delle istituzioni locali, regionali e nazionali (sotto questo profilo, apprezziamo il coinvolgimento diretto del Ministro Passera nella questione AST di Terni), dei sindacati, dei lavoratori, delle organizzazioni di categoria, delle istituzioni creditizie, dell'industria, del commercio e dell'artigianato.
È importante, riguardo queste ultime, un sempre loro maggiore impegno a favorire l’accesso al credito che ridarebbe fiato alle aziende ed è altrettanto importante che si stabilisca una stretta relazione tra provenienza della raccolta e destinazione degli impieghi. Pensiamo che i richiami alla vocazione territoriale debbano essere supportati dai fatti e che i progetti imprenditoriali validi esistano anche nel nostro territorio.
Riteniamo che i prossimi giorni possano essere cruciali per capire quali saranno le sorti di importanti aziende spoletine ed il Partito Democratico farà la sua parte nel cercare e trovare soluzioni positive che diano risposte alla domanda di sicurezza nel futuro di lavoratori e famiglie.
(*) Segretario Partito Democratico Spoleto