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Criminalità, “Dal lato giusto”- Stato contro ’ndrangheta- A Trevi ne parlano Gaetano Savatteri e Fausto Cardella

E’ davvero impossibile fermare il “contagio” della ’ndrangheta al resto d’Italia? E quanto l’Umbria è esposta a questo rischio? Attorno a questi interrogativi ruoterà “Dal lato giusto”, un incontro organizzato dal Comune di Trevi che mercoledì 17 aprile, alle ore 18, vedrà ospiti a Villa Fabri lo scrittore e giornalista Gaetano Savatteri ed il procuratore della Repubblica de L’Aquila (fino a pochi mesi fa di Terni) Fausto Cardella.

A dare lo spunto alla discussione (che sarà moderata da Italo Carmignani de il Messaggero) è il libro-intervista “Il contagio. Come la ’ndrangheta ha infettato l’Italia”, nel quale Savatteri ha intervistato due magistrati di punta nella lotta al crimine organizzato come Giuseppe Pignatone (oggi Procuratore capo della Repubblica di Roma) e Michele Prestipino (procuratore aggiunto presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria); volume del quale Savatteri ha, fra l’altro, scritto l’introduzione, intitolata appunto “Il lato giusto”.
“Il contagio” è il racconto della quotidiana lotta degli apparati dello Stato contro un nemico pervasivo che, nel corso degli anni, ha dimostrato la capacità di infiltrare e penetrare anche aree del Paese e settori della società che prima si ritenevano al riparo dai rischi di compromissione criminale; al punto che oggi (ed è l’idea forte del libro) non tutta la società è infettata dalla ’ndrangheta, ma tutta la società è esposta al rischio del contagio.
Sarà anche l’occasione per il pubblico trevano di approfondire la conoscenza con il giornalista e scrittore siciliano (originario di Racalmuto, il paese che diede i natali a Leonardo Sciascia), autore di libri e inchieste sulla mafia (“L’attentatuni”, “Ladri di vita”, “I ragazzi di Regalpetra”) ma anche narratore capace di rinnovare la grande tradizione del romanzo siciliano contemporaneo (“La congiura dei loquaci”, “La ferita di Vishinskij”, “Gli uomini che non si voltano”, “Uno per tutti”).