Gli 8 Comuni altotiberini della Zona Sociale 1, con Città di Castello capofila, tendono una mano alla Caritas per la lotta alla povertà e al disagio sociale.
Proprio ieri mattina (10 ottobre) è stata infatti firmata una convenzione per la gestione di iniziative a contrasto della povertà alimentare, sottoscritta dall’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti, dal vescovo monsignor Luciano Paolucci Bedini e dal direttore della Caritas Gaetano Zucchini. Sono stati stanziati circa 130mila euro complessivi da distribuire in 3 anni e adottate misure di sostegno e collaborazione tra Comuni e diocesi tifernate, sempre più alle prese con persone da assistere.
Il territorio dell’Altotevere umbro è infatti caratterizzato da lungo tempo da situazioni di gravi marginalità, che la Caritas tenta di intercettare collaborando con soggetti pubblici e privati: l’instabilità finanziaria ha inasprito una situazione di precarietà già consolidata nel corso dell’emergenza sanitaria precedente, obbligando Caritas – e in generale il mondo dell’assistenza sociale – a cercare soluzioni immediate ed efficaci per supportare i casi più difficili.
Ad avvalorare la situazione di emergenza sociale sono i dati relativi alla distribuzione di alimenti da parte della Caritas da gennaio ad oggi (si stima un +5% di beni alimentari rispetto al 2022). Nei primi 9 mesi del 2023 sono stati elargiti 1.300 litri olio e 4.100 di latte, 1500 kg di legumi, 2.000 di pasta, 930 di riso e 750 di passata per un valore di quasi 140mila euro. A beneficiarne sono state 1138 persone: 256 italiani e 882 stranieri, prevalentemente donne (596) e 364 minori.
La mensa diocesana, aperta 6 giorni su 7 fornisce pasti in presenza (numero variabile compreso fra 30 e 40 persone a pranzo) e da asporto (circa 35 famiglie); la fornitura dei beni alimentari per la preparazione dei pasti proviene in gran parte dalla trasformazione delle eccedenze alimentari recuperate grazie alle convenzioni stipulate con la grande distribuzione, integrate da acquisti mirati e forniture orticole provenienti dalla Cooperativa “Le Cascine”.
“La convenzione appena siglata è testimonianza dell’ormai duraturo rapporto di fiducia e collaborazione fra amministrazione e Caritas diocesana – hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore Calagreti – Un sostegno importante che siamo felici di mettere a disposizione dei servizi che Caritas, ormai da oltre 50 anni, mette in campo a contrasto della povertà alimentare del nostro territorio”.
“I numeri dimostrano le crescenti criticità – hanno sottolineato vescovo e direttore Caritas – Purtroppo guerre in atto, crisi economica ed eventi migratori alimentano costantemente il numero dei beneficiari. La Chiesa locale e la Caritas sono impegnate da anni nel contrastare tali marginalità, che rappresentano solo uno spaccato di tutti gli impegni da ascoltare e sostenere quotidianamente; per tale motivo la creazione di una rete solidale è fattore auspicabile e determinante per ottenere una risposta ancor più organizzata ed efficace per il nostro territorio, di cui siamo grati”.