Qualcosa si muove per quanto riguarda l’annosa situazione del “cratere” di via Leonardo da Vinci, una delle strade più trafficate della città dove ormai da troppo tempo lo stallo del cantiere (qui sarebbe dovuto sorgere un polo multifunzionale) e il conseguente degrado della zona non sono più tollerabili.
La pensa così anche il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati che, dopo alcuni solleciti alla Società Gold (azienda privata che gestisce il progetto), ha deciso di prendere un’ulteriore iniziativa per convocare un tavolo che riunisca tutti gli attori di questa vicenda, a cominciare dalla proprietà, dall’impresa e da tutti i soggetti coinvolti, “al fine di effettuare un’azione di responsabilizzazione verso di loro, perché si adoperino ad uscire da questo stallo, che penalizza fortemente la nostra città e in particolare via Leonardo da Vinci”.
“In buona sostanza – ha aggiunto il sindaco – si è verificata un’iniziativa imprenditoriale che è fallita e si è arenata, e da qui dobbiamo ripartire; è evidente che ciò ha determinato una difficoltà e un disagio, anche ambientale, vista la presenza di un cantiere, una gru e un sistema di chiusura che hanno influito e continuano ad influire negativamente su tutto il contesto limitrofo. Ho firmato più di una ordinanza per ritornare ad una condizione ambientale accettabile: il Comune non è rimasto inerte, anche se le armi che ha in mano sono limitate”.
“Non si può condannare così a lungo una comunità a sopportare riflessi così negativi e impattanti – ha concluso Stirati esprimendo tutta la sua comprensione verso residenti, cittadini e commercianti – E’ necessario che i protagonisti e responsabili di tale incompiuta si facciano carico in maniera concreta della risoluzione di questo problema per non farlo diventare endemico”.