Attivarsi subito per chiedere i risarcimenti. Questa la raccomandazione di Adiconsum agli azionisti ed agli obbligazionisti della Banca Popolare di Bari, commissariata dalla Banca d’Italia e salvata con l’intervento del Governo.
Ma se i correntisti, fino alla cifra di 100mila euro, sono garantiti dallo Stato, azionisti ed obbligazionisti rischiano di vedere in fumo gran parte dei loro risparmi.
I possibili scenari per gli investitori
Un problema che riguarda anche diversi investitori umbri, soprattutto nella provincia di Terni, dato che i prodotti finanziari della BpB sono stati collocati sul mercato, soprattutto dalla Cassa di Risparmio di Orvieto, controllata per circa il 74% proprio dalla popolare di Bari, in attesa che queste quote vengano vendute dai commissari.
Adiconsum rivendica di aver fatto presente da tempo alle autorità preposte alla vigilanza (Banca d’Italia e Consob), che BpB evidenziava “un preoccupante squilibrio tra patrimonio e crediti deteriorati e che il mercato per scambiare i titoli della Banca si è di fatto congelato da solo“.
Dal 2017 sono state scambiate azioni per solo 800mila euro, con prezzi di negoziazione da allora deserti ed il cui corso, prima della sospensione dei giorni scorsi, viaggiava intorno ai 2 euro contro i 9 euro del prezzo di carico di moltissimi azionisti. “I risparmiatori, azionisti e obbligazionisti – scrive Adiconsum – sono rimasti imbrigliati, nell’impossibilità di vendere i titoli comprati a caro prezzo e che, insieme ai dipendenti, rischiano di essere coloro che pagheranno il conto più alto“.
Cosa fare
Attualmente, nel decreto recante misure urgenti per la realizzazione di una banca di investimento con cui il Governo interverrà sulla Banca Popolare di Bari, si prospetta una scissione con costituzione di una nuova società. Gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati che ad oggi non hanno contestato formalmente (con pec o raccomandata A/R) la richiesta di risarcimento del danno per quanto hanno investito in tali strumenti finanziari, debbono procedere con urgenza. Se prima della costituzione di tale newco, gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati non avranno contestato il danno subito dalla vecchia banca (Banca Popolare di Bari), sarà molto più difficile ottenere eventuali risarcimenti, come accaduto nella risoluzione delle 4 banche andate in default.
Appello ai commissari
Adiconsum assicura che continuerà a sollecitare le istituzioni e le Autorità di vigilanza “affinché i risparmiatori vengano adeguatamente preservati dai rischi rivenienti dalla situazione di estrema criticità che si è venuta a determinare”. Ed auspica che le indagini della Procura facciano il loro corso “individuando i responsabili della gestione di questo ennesimo episodio di risparmio tradito”.
Adiconsum auspica inoltre che i commissari nominati convochino anche le associazioni consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) rappresentative degli interessi dei risparmiatori.