Città di Castello

Covid, una guarigione e un nuovo positivo | Bacchetta “Teniamo alta la guardia”

Sono due le novità di oggi sul fronte Covid-19 a Città di Castello: da un lato c’è la guarigione della signora rumena positiva da alcuni giorni, risultata finalmente negativa al tampone mentre dall’altro si registra un nuovo contagiato, un giovane residente nella zona sud del territorio comunale.

A comunicarlo è come sempre il sindaco tifernate Luciano Baccgetta, che ricorda come la situazione sia dunque “stabile a livello numerico con due persone positive. E’ chiaro che ci sono alcuni segnali di recrudescenza del Covid-19, quindi dovremo continuare a seguire con attenzione l’evoluzione e gli sviluppi dell’epidemia, tenendo conto che pur avendo oggi connotati apparentemente diversi, con una minore capacità di trasmissione, il virus non è debellato, ma continua a circolare”.

Il primo cittadino ha ricordato che “stanno proseguendo i tamponi da parte dell’Usl Umbria 1 nell’area del Centro di salute di via Vasari per monitorare in maniera ancora più attenta la situazione, soprattutto sul versante dei ritorni dalle vacanze, che in altre realtà hanno creato una situazione piuttosto complessa, se è vero che il totale dei positivi in Umbria, secondo gli ultimi dati, è di 217 persone”.

Una quota regionale piuttosto impegnativa che deve invitare alla prudenza”, ha osservato il primo cittadino, che ha chiarito: “anche se a Città di Castello in questo momento i positivi sono solo 2 dobbiamo continuare a tenere alta la guardia per evitare che il contagio possa ripartire con la virulenza che ha avuto in primavera”.

Ancora una volta il primo cittadino ha invitato a tenere nella dovuta considerazione che “ci stiamo avvicinando a un momento delicato, importante e significativo come quello della riapertura delle scuole, sul quale dovremo lavorare con grande attenzione, consapevoli che alcuni rischi inevitabilmente ci sono. E’ molto importante che i nostri ragazzi tornino in classe, alla vita sociale – ha aggiunto – e possano continuare a godere di un rapporto educativo corretto”.