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Covid, Umbria a bassa incidenza | Lieve aumento tra i giovani, scuole e trasporti monitorati

L’Umbria è tra le regioni d’Italia a più bassa incidenza di nuovi casi Covid rispetto alla popolazione. I rischi maggiori si hanno attualmente soltanto in Molise e nella provincia di Bolzano.

L’indice Rt negli ultimi 14 giorni (quello comunicato dall’Istituto superiore di sanità è relativo alla settimana precedente) viene stimato dal Nucleo epidemiologico a 0,98 (0,90 quello nazionale). Quindi occorre fare attenzione, perché la curva dei contagi, che prima scendeva con una certa velocità, ora si è stabilizzata.


Il 9 e 16 maggio altri due “Vax Day”
I tempi previsti per le vaccinazioni in base alla categoria


I contagi nei Comuni e nei Distretti

L’incidenza dei casi settimanali per 100 mila abitanti in Umbria è a quota 78,26. Con un allineamento delle due provincie: Perugia 78,40 e Terni 77,87.

Tutti i distretti sono sotto la soglia dei 200 casi settimanali per 100 mila abitanti, fissata prudentemente dal Nucleo epidemiologico umbro come indice di rischio.

Anche l’Alto Chiascio è ora a 153 ed anche la situazione a Gubbio sta rientrando. Anche in Alto Tevere l’indice è sceso a 131 e la situazione di Umbertide si è stabilizzata.

Tutti gli altri distretti sono sotto i 100 casi: Terni 99.82, Perugino 69.60, Assisisano 76.82, Media Valle 41.31, Trasimeno 38.94, Spoletino 66.42, Valnerina 17.33, Orvietano 63.24, Narni-Amelia 63.24, Folignate 70.52. L’unico comune sopra i 5 mila abitanti con un’incidenza oltre la soglia è Montefalco.

Fasce di età, scuola monitorata

Continua ad essere superiore alla media regionale il numero dei giovani contagiati. In particolare, con le riaperture delle scuole ed il ritorno in presenza del 70% degli studenti la situazione viene monitorata, ma al momento non presenta particolari criticità.

I dati del sistema di sorveglianza, in particolare su scuole e trasporti, saranno vagliati dal Comitato tecnico scientifico locale.

Alte temperature alleate contro il Covid

Gli studi del Nucleo epidemiologico sembrano confermare una diminuzione dei contagi con l’aumento delle temperature. Ciò in ragione del fatto che il clima più secca “indebolisce” il virus. Ma anche perché, quando fa più caldo, sono di più le ore che si trascorrono all’aria aperta.

I dati dell’ultimo giorno

Nell’ultimo giorno, in base al bollettino della protezione civile aggiornato alle ore 10.32 di giovedì 29 aprile, i positivi al Covid in Umbria sono tornati leggermente a salire (2955), in virtù di 188 nuovi contagi. Gli umbri che sono guariti dall’inizio della pandemia sono più di 50 mila.

In aumento anche i ricoveri ordinari (202) mentre quelli in terapia intensiva sono stabili a 33. C’è stato un decesso.

In Umbria il tasso di letalità (dato dalla percentuale dei pazienti che muoiono) è al 2.5%, sotto la media italiana che è del 3%.