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Covid, stabili contagi nelle scuole | Cambia il piano: stop quarantene di classe

Cambia il piano scuole della Regione Umbria in merito ai contagi per il Covid-19. Da oggi per le scuole elementari, medie e superiori niente più quarantena di classe in caso di uno studente o un insegnante positivo al Covid. A meno che non ci sia un focolaio, cioè ad essere positivi al siano in più di uno. Diversa la situazione nel ciclo dell’infanzia, visto che negli asili nido e nelle scuole materne non viene indossata la mascherina dai bambini ed il distanziamento è impossibile.

L’annuncio arriva dalla Regione Umbria, contestualmente agli ultimi dati sui contagi all’interno delle scuole. I casi, alla data del 5 ottobre 2021, sono stabili a quelli del 1 primo ottobre: 30 classi in isolamento e 40 positivi tra gli studenti, con però 9 focolai di cui ben 4 nelle superiori (che fanno pensare a contagi avvenuti all’esterno dell’aula).

Covid nelle scuole, rivisto il piano regionale

A seguito della valutazione epidemiologica condotta dai servizi di prevenzione, l’Assessorato alla Salute della Regione Umbria – fa sapere in una nota – ha rimodulato le azioni e le misure di sanità pubblica da applicare nei casi di positività degli alunni e del personale scolastico: a tal fine è stato approvato il nuovo Piano scuole per l’anno scolastico 2021/22 il cui obiettivo primario è la mitigazione del contagio per garantire la continuità dell’attività scolastica in presenza.

L’avvio il 13 settembre del nuovo anno scolastico per le scuole primarie e secondarie umbre – viene ricordato – ha interessato circa 140.000 studenti. Ciò ha comportato un verosimile aumento del rischio di contagio sia all’interno delle scuole, sia nell’utilizzo di mezzi di trasporto pubblico. Altri passaggi critici rimangono i momenti subito prima e dopo l’ingresso, quando le occasioni di assembramento sono da considerarsi fisiologiche. Pertanto, alla luce dell’andamento epidemiologico con incidenza regionale in diminuzione anche nelle fasce di età scolare, e inferiore a 50 casi per 100.000 abitanti, dei dati relativi all’incremento delle coperture vaccinali e della distribuzione dei positivi e dei cluster nelle scuole, la Regione ha ritenuto di dover aggiornare il piano scuole differenziando il monitoraggio e le attività di prevenzione in tre fasce: Asilo Nido e Scuola dell’Infanzia;  Scuola primaria;  Scuola secondaria di primo e secondo grado.  

Covid, cosa cambia nel ciclo dell’infanzia

Per quanto riguarda asili nido e scuole dell’infanzia, non cambia molto rispetto a com’era finora. In caso di alunno positivo, tutti i contatti stretti sono sottoposti a tampone antigenico. E’ disposta la quarantena per tutto il gruppo classe – sezione, compresi i collaboratori scolastici se hanno svolto attività di assistenza sul bambino.

Se ad essere positivo è un docente, oltre al tampone disposto per tutti, i bambini della classe vanno tutti in quarantena, così come i docenti in compresenza. Nessuna quarantena è invece prevista per i collaboratori scolastici. Se è positivo un collaboratore scolastico, infine, i bambini individuati come contatti stretti faranno un tampone e saranno sottoposti alla quarantena per 10 giorni, con tampone al termine. Nessuna quarantena è invece prevista per docenti ed altri collaboratori scolastici, salvo diversa valutazione derivante da indagine epidemiologica.

Covid, nelle scuole elementari quarantena per i vicini di banco

Cambia tutto invece nelle scuole elementari. Nel caso in cui un alunno risulti positivo al Covid, è previsto il tampone per compagni e docenti (con l’isolamento obbligatorio fino all’esito negativo del test). E’ però disposta la quarantena per i contatti stretti, dunque pure per i vicini di banco.

I compagni di classe identificati come contatti a basso rischio, invece, ripeteranno il tampone dopo 5 giorni, senza interrompere la didattica. Lo stesso per i docenti. Se al test risulta però positivo 1 o più contatti, va in quarantena tutta la classe (ma non il docente). Rimane obbligatoria, in caso di comparsa di sintomatologia sospetta, la segnalazione al medico di base per la prescrizione del tampone molecolare. Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, è prevista la quarantena ed il tampone molecolare il primo giorno e dopo una settimana (se vaccinato) o 10 giorni. Nessuna quarantena o tampone è previsto per i collaboratori scolastici.

Nel caso in cui ci sia un caso positivo tra docenti o collaboratori scolastici è previsto un tampone rapido per i docenti in compresenza e per gli alunni delle classi del docente positivo, in isolamento fino all’esito negativo. Un altro tampone è previsto dopo 5 giorni senza interrompere la didattica.

Cosa succede nelle scuole medie e superiori

Nelle scuole medie e superiori, in caso di uno studente positivo al Covid, tampone antigenico rapido per tutti e isolamento fino all’esito negativo. Nessuno finisce in quarantena tranne il positivo, ma è previsto il tampone dopo 5 giorni. Se invece dopo il test risulta 1 o più positivi (cluster), è prevista la quarantena dell’intera classe tranne per i docenti. Anche in questo caso per i collaboratori scolastici non è previsto né tampone rapido né quarantena.

Se invece ad essere positivo è un docente, è previsto il tampone rapido per tutti ed anche in questo caso fine della quarantena dopo l’esito negativo, ma con ripetizione del test dopo 5 giorni. Quarantena per tutta la classe invece in caso di focolaio.

Disposizioni diverse possono però essere previste dal referente Covid del Dipartimento di prevenzione.