Per il 7° giorno consecutivo, a Città di Castello, il numero di guariti (11 nelle ultime 24 ore) è superiore ai nuovi positivi Covid-19 (solo 3). Si registra dunque una intera settimana di decrescita costante dei contagi, “precipitati” dai 285 dello scorso 18 gennaio agli attuali 217 casi complessivi.
Tornano in classe 1200 studenti
A proposito di buone notizie, questa mattina hanno riaperto le scuole superiori del Comune di Città di Castello, che hanno accolto circa 1200 studenti (la metà dei 2500 allievi totali) e circa 500 persone tra personale docente e non.
“La ripresa della didattica in presenza è stata frutto di un lungo lavoro tra istituzioni, dirigenti, insegnanti e tutto il personale scolastico, insieme a Busitalia – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta – Crediamo di esserci preparati adeguatamente a questa sfida importante, accompagnandola anche con l’avvio dei test antigenici alla farmacia comunale di Cerbara, con l’obiettivo assicurare un rientro in sicurezza”.
“Oggi con la ripresa delle lezioni al 50% delle presenze – ha dichiarato l’assessore alle politiche scolastiche Rossella Cestini – siamo di fronte ad una tappa importante, perché gli studenti finalmente possono uscire dall’isolamento di questi mesi e riprendere una vita più normale”.
“Più autobus a disposizione”
In rappresentanza di Busitalia Moreno Rossi ha riferito che l’azienda si è organizzata programmando “servizi aggiuntivi e mettendo a disposizione ulteriori autobus, in collaborazione anche con i gestori privati, in modo da evitare assembramenti sui mezzi“. “Con la capienza dei bus al 50% siamo in grado di effettuare un buon trasporto”, ha assicurato Rossi, che ha riferito di alcune iniziative messe in campo da Busitalia, dall’applicazione in via sperimentale di una app per la prenotazione dei posti sui veicoli alla campagna rivolta agli studenti “La sicurezza viaggia con noi, e tu?”, con la realizzazione di un vademecum con consigli e un video tutorial sulle regole di utilizzo dei trasporti consultabile sul sito www.fsbusitalia.it.
Le parole di 4 dirigenti scolastici
“Già da questa estate ci siamo organizzati per garantire una presenza in sicurezza a scuola e, grazie alla maturità dimostrata dai nostri giovani, siamo riusciti ad assicurare per quanto possibile la didattica in classe, impedendo che casi di positività dessero vita a cluster – ha spiegato la dirigente dell’IIS Patrizi Baldelli Cavallotti Marta Boriosi – Ci aspettiamo di ricevere un supporto ancora più forte da parte dell’Usl Umbria 1 per la garanzia di un ‘contact tracing’ efficace, che consenta di garantire la continuità didattica in caso di contagi”.
“Il rientro in presenza al 50% è stata una soluzione di compromesso per evitare una gestione complessa degli studenti, che ci auguriamo possano tornare presto al completo in classe – ha affermato la dirigente del Liceo Plinio il Giovane Eva Bambagiotti – I ragazzi desiderano molto tornare a scuola. L’istituto si è organizzato per mettere a disposizione 6 diversi ingressi, in modo da suddividere gli allievi in piccoli gruppi all’accesso e all’uscita, garantendo il rispetto delle regole”.
Il dirigente scolastico dell’Istituto San Francesco di Sales Simone Polchi ha spiegato che “la priorità nel rientro in classe è stata data agli studenti del 1° e 5° anno, che hanno più bisogno di lavorare in presenza, dopo mesi di didattica a distanzai. Noi per fortuna siamo rimasti aperti finora, dal nido alle medie, e siamo contenti dell’opportunità che siamo riusciti a garantire ai nostri allievi, contando di poter continuare”.
“Anche noi fortunatamente abbiamo sempre tenuto aperto nel rispetto delle regole, perché abbiamo potuto svolgere i laboratori per i ragazzi del triennio – ha dichiarato la dirigente dell’IIS Polo Tecnico Franchetti Salviani Valeria Vaccari – Siamo felici di poter riprendere e cercheremo di fare di tutto per poter restare a scuola, perché i ragazzi ne hanno veramente bisogno”.