Covid, positivi stabili o in calo in tutto il Trasimeno. L’aggiornamento di oggi (giovedì 26 novembre) della Protezione civile regionale conferma che il Trasimeno non è più tra le zone critiche in Umbria in questa seconda ondata del Coronavirus. Anche se la guardia non può essere abbassata.
L’aggiornamento sui contagi per comune
Situazione stabile a Castiglione del Lago, dove le persone attualmente positive al Covid restano 71. Due i nuovi contagiati nell’ultimo giorno, ma si conta lo stesso numero di persone guarite. Due degli otto ricoverati sono stati dimessi. Resta un solo paziente Covid castiglionese in terapia intensiva.
Scendono a 41 i contagi a Città della Pieve, dove non ci sono stati nuovi positivi, mentre 3 persone sono state dichiarate guarite. Restano 2 i ricoverati.
Diciotto persone guarite in un solo giorno fanno scendere a 91 il numero dei positivi al Coronavirus a Magione, dove si registrano 3 nuovi positivi. Restano quattro i ricoverati, di cui uno in terapia intensiva.
A Paciano i positivi scendono a 15, a 46 a Panicale, dove restano due le persone ricoverate.
Tre i ricoverati a Passignano, dove i positivi scendono a 25. A Piegaro sono 9.
Tuoro, il sindaco: niente tana libera tutti
Stabile a 26 il numero dei positivi a Tuoro, dove nell’ultimo giorno ci sono stati 3 nuovi contagi e 3 guariti.
Il sindaco Maria Elena Minciaroni invita alla prudenza. Anche a proposito della riapertura delle scuole. Ricordando che a Tuoro ci sono stati otto casi positivi legati al mondo delle scuole secondarie di secondo grado: “È vero che la DAD non è certo il metodo pedagogico migliore e che le ripercussioni sull’apprendimento, sullo sviluppo interrelazionale sono importanti. Per lo sviluppo psico-motorio degli alunni sono fondamentali sia la scuola in presenza che le attività extra scolastiche ma come c’è il diritto alla scuola, c’è anche quello alla salute ed al lavoro. È giusto ritornare alla didattica in presenza ma se ci sono le condizioni”.
Quindi, per Minciaroni, “è giusto un rallentamento delle restrizioni ma attenzione all’interpretazione della ‘tana via libera tutti'”.