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Covid, l’83% dei contagi da Omicron 5: la Regione spinge sulla quarta dose

Covid, l’83% dei contagi da Omicron 5. La Regione spinge sulla cosiddetta quarta dose (la seconda dose booster) del vaccino per over 60 e fragili, in ragione dell’elevata contagiosità della combinazione delle due varianti Omicron 4 e 5 (al 19 luglio la prevalenza supera il 90% dei casi). E del fatto che, in queste ultime settimane, a differenza dei mesi precedenti, si sta osservando che tra i pazienti che hanno avuto necessità di cure domiciliari e ospedaliere, una percentuale sempre più alta presenta una sintomatologia importante: tra questi pochissimi hanno completato il ciclo vaccinale con le due dosi booster.

Così la quarta dose del vaccino

L’Umbria, rispetto alla somministrazione della seconda dose booster, sta comunque recuperando: il 26 luglio sono state somministrate 1086 dosi. “Ma è necessario – è rinvito che arriva dalle autorità sanitarie regionali – che tutti gli over 60 e i soggetti fragili, siano sensibilizzati sul fatto che, anche se non obbligatoria, la quarta dose è fortemente consigliata perché, in questo momento, rappresenta uno strumento importantissimo per la protezione dalle forme gravi della malattia”.

Contagi, incidenza in diminuzione

Quanto ai contagi da Covid, i dati del report settimanale elaborato da Nucleo epidemiologico regionale e comunicati dall’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, mostrano che per la curva epidemica, come pure per la media mobile a 7 giorni, un trend in leggera diminuzione rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 26 luglio è pari a 998. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni è in diminuzione attestandosi ad un valore di 0,77.

L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età evidenzia un trend in leggera diminuzione in tutte le classi d’età. Si osservano maggiori incidenze nelle fasce di età più avanzata.

La distribuzione territoriale dell’incidenza mostra valori in diminuzione e sempre superiori a 500 casi per 100.000 abitanti in tutti i distretti. Quello con l’incidenza più alta è lo Spoletino (1315 nuovi casi per 100mila abitanti); la più bassa nell’Orvietano (773).

Aumentano le ospedalizzazioni

Rispetto alla settimana precedente si rileva un aumento nell’impegno ospedaliero regionale: al 26 luglio 288 ricoveri in area medica (in gran parte si tratta di pazienti ricoverati per altre patologie) e 6 ricoveri in terapia intensiva.

Positivi non registrati e vaccino

C’è poi il fenomeno di coloro che risultano positivi, ma che non lo comunicano alle autorità sanitarie. A questo proposito gli esperti del CTS hanno voluto chiarire in modo puntuale che i cittadini che hanno contratto l’infezione dopo la prima dose booster (la cosiddetta terza dose), anche se non l’hanno dichiarato, trascorsi 120 giorni dall’accertamento in privato della positività, potranno tranquillamente vaccinarsi con quarta dose.

Vaccinazioni anche in farmacia e dai medici

Per incentivare le vaccinazioni la Regione, oltre ai punti vaccinali attivi sul territorio, ha rinnovato le convenzioni per la somministrazione delle dosi, con i medici di medicina generale e le farmacie.